Pinguini Tattici Nucleari: Pinguini Tattici Nucleari: “Stadi per status? È stupido e inutile”

I Pinguini Tattici Nucleari annunciano una pausa dopo il loro tour, spiegando che vogliono dedicarsi a progetti più maturi e alla vita privata. Il leader Riccardo Zanotti critica la corsa agli stadi per ottenere uno status, definendola "stupida e inutile". La band punta sulla qualità dei loro spettacoli e sull'autenticità come chiave del loro successo.

I Pinguini Tattici Nucleari stanno vivendo uno dei momenti più alti della loro carriera. Con il loro nuovo album “Hello World” e una tournée che sta facendo il giro degli stadi italiani, la band bergamasca è pronta a chiudere in grande stile il loro “Hello World Tour”. Eppure, mentre il palco brilla di effetti speciali, Riccardo Zanotti (che ieri è diventato papà) e i suoi compagni stanno già pensando al futuro. In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, il frontman della band ha parlato di una possibile pausa, di progetti personali e delle sfide legate al successo.

Una pausa per “scrivere cose più mature”

Nonostante l’entusiasmo del tour, Zanotti ha annunciato che la band si prenderà una pausa dopo questa tournée. “Vogliamo prenderci un po’ di tempo per scrivere cose nuove, ma più mature”, ha detto il leader dei Pinguini Tattici Nucleari. “Una pausa non ce la siamo mai presa, se non quella forzata della pandemia. Penso che sia inevitabile, altrimenti se continui a sfornare dischi dopo dischi la qualità si abbassa”, ha aggiunto. Una decisione che arriva anche per motivi personali: “Tutti vogliamo avere delle famiglie e del tempo per esserci, quindi rallenteremo i ritmi. Che non significa non farci vedere per cinque anni”, ha precisato Zanotti.

La band è composta da giovani tra i 30 e i 34 anni e, come molti artisti, ha bisogno di tempo per evolversi sia artisticamente che personalmente. “Chi sarà il primo a diventare papà Pinguino?”, ha chiesto l’intervistatore. Zanotti ha risposto con un sorriso: “Non glielo so dire. Ma a me piacerebbe molto. Vedremo”.

Lo stadio, non solo uno status

Uno dei temi più discussi degli ultimi anni è la corsa ai grandi numeri: i concerti negli stadi, un fenomeno che ormai sta saturando il mercato musicale. “Fare un concerto in uno stadio solo per ottenere uno status è stupido e inutile”, ha dichiarato Zanotti. “Lo si vuole fare a tutti i costi solo per dire di averlo fatto. Ma di status ci si ferisce”. La band non si fa influenzare dalla tendenza, ma preferisce concentrarsi sulla qualità degli spettacoli. “Il nostro tour non è un concerto singolo. Quando si parla di concerti negli stadi, a volte si accostano impropriamente degli show-evento con dei tour. Nel caso delle tournée c’è più budget e ne beneficia anche lo show”, ha spiegato il leader.

E infatti, lo spettacolo dei Pinguini Tattici Nucleari è un mix perfetto di innovazione e divertimento. “Questo è il tour migliore che abbiamo mai fatto, dal punto di vista dello spettacolo”, ha dichiarato. La band ha voluto dare il massimo, utilizzando anche la tecnologia, come l’intelligenza artificiale, che è stata usata con “parsimonia”, come nel caso di alcuni effetti visivi che accompagnano i brani Verdura e Alieni.

Il successo: “Le nostre persone e i nostri personaggi coincidono”

Ma cosa c’è dietro a un successo così duraturo? “Le nostre persone e i nostri personaggi coincidono”, ha affermato Zanotti. “Gli artisti tendono a mettersi delle maschere, invece noi proponiamo ciò che siamo. Questo ci consente di lavorare molto di più sulle cose tecniche anziché stare a pensare per ore ai vestiti, alla comunicazione, al marketing”.

Il mercato saturato e il rischio dell’industria musicale

Zanotti ha anche parlato della saturazione del mercato dei concerti e del rischio che la corsa ai grandi numeri possa nuocere alla qualità musicale. “Oggi gli stadi vengono usati più come narrazione che come contenitori di spettacoli”, ha dichiarato. “Le carriere possono risentirne. Bisognerebbe rallentare”.

Questa riflessione si inserisce in un discorso più ampio sul futuro della musica dal vivo. Per i Pinguini Tattici Nucleari, infatti, l’importanza di un concerto non sta nel numero di persone che lo guardano, ma nella qualità e nel significato dell’esperienza che si crea con il pubblico.

In conclusione, nonostante il grande successo e la continua crescita della band, i Pinguini Tattici Nucleari sono pronti a prendersi una pausa per riflettere, scrivere nuove canzoni e, soprattutto, per dedicarsi alle proprie vite personali. Un’idea che potrebbe sembrare controcorrente in un’industria musicale sempre più ossessionata dal “tutto e subito”, ma che rispecchia il desiderio di un equilibrio tra carriera e vita privata.

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