Max Pezzali guarda all’Europa e lo fa con un progetto che segna una tappa storica della sua carriera. Il 2026 non sarà soltanto l’anno del grande ritorno negli stadi italiani, ma anche quello del debutto assoluto di un tour europeo: “MAX FOREVER – GOES TO EUROPE 2026”, anticipato simbolicamente da una mappa segnata in rosso e ora diventato realtà.
La nuova avventura live prenderà forma nella primavera del 2026 e accompagnerà il pubblico lungo una vera e propria “Rotta x Casa di Dio” che attraverserà alcune delle principali capitali europee. Ad annunciare le date è stato lo stesso Pezzali, che ha presentato il progetto con un messaggio chiaro e diretto: «Max Forever goes to Europe. L’avventura continua oltre confine!».
Per la prima volta, l’ex leader degli 883 porterà il suo repertorio fuori dall’Italia con un tour pensato anche per rispondere all’affetto degli italiani che vivono all’estero, da anni legati a canzoni diventate colonna sonora di intere generazioni. Un viaggio che unisce nostalgia, identità e la forza di un catalogo che continua a parlare a pubblici di età diverse.
Il tour europeo partirà il 14 aprile 2026 da Londra e si concluderà il 28 aprile a Madrid, toccando otto città in totale:
- 14 aprile 2026 – Londra
- 17 aprile 2026 – Ginevra
- 19 aprile 2026 – Zurigo
- 21 aprile 2026 – Bruxelles
- 22 aprile 2026 – Parigi
- 24 aprile 2026 – Koper
- 27 aprile 2026 – Barcellona
- 28 aprile 2026 – Madrid
Altre date potrebbero aggiungersi lungo il percorso, ma il disegno è già chiaro: l’Europa rappresenta un passaggio naturale di un progetto che, negli ultimi anni, ha riportato Max Pezzali al centro della scena live italiana.
Dopo la parentesi internazionale, MAX FOREVER tornerà a casa con il tour negli stadi dell’estate 2026. Alle undici date già annunciate si sono aggiunti quattro nuovi appuntamenti, a conferma di una domanda altissima e di un legame con il pubblico che continua a rafforzarsi. Tra sold out e raddoppi, Pezzali si prepara a vivere una stagione che unisce passato e presente, memoria collettiva e nuove strade da percorrere.
Prima l’Europa, poi gli stadi italiani: la rotta è tracciata. E il viaggio, ancora una volta, promette di essere emozionante.
