Nel suo nuovo libro “You Thought You Knew”, in uscita il 21 ottobre, Kevin Federline, ex marito di Britney Spears, condivide dettagli inediti sul loro matrimonio e sulla relazione con i figli Sean Preston e Jayden James. Le rivelazioni hanno suscitato reazioni contrastanti e acceso il dibattito pubblico.
Accuse di comportamenti preoccupanti
Federline racconta episodi inquietanti riguardanti il comportamento di Britney Spears nei confronti dei loro figli. Secondo l’ex ballerino, la cantante sarebbe stata sorpresa più volte a osservare i bambini mentre dormivano, impugnando un coltello. “La trovavano in piedi, in silenzio, sulla soglia della loro camera, a guardarli dormire, con un coltello in mano”, scrive Federline nel libro. E aggiunge: “Poi si girava e se ne andava senza dire una parola”. Questi episodi avrebbero sollevato serie preoccupazioni sullo stato mentale della popstar.
Allegazioni su consumo di alcol e droghe
Nel memoir, Federline accusa Britney Spears di aver consumato alcol durante la gravidanza e di aver allattato i figli dopo aver assunto cocaina. “Un campanello d’allarme si accese quando Spears iniziò a bere durante la gravidanza e mentre era sotto farmaci”, scrive l’ex marito. Aggiunge che la combinazione di alcol e medicinali era “pericolosa” e “fottutamente sbagliata”. Federline racconta anche di un episodio in cui la cantante, dopo aver assunto cocaina, avrebbe allattato i figli, nonostante le sue obiezioni. Quando le chiese di non allattare quella notte, Spears avrebbe reagito lanciandogli un drink in faccia.
Reazioni di Britney Spears
Britney Spears ha risposto alle accuse mosse nel libro attraverso i suoi portavoce, sostenendo che le rivelazioni dell’ex marito mirano solo a ottenere un guadagno dalla sua immagine. “Con la pubblicazione delle notizie dal libro di Kevin, ancora una volta lui e altri stanno traendo profitto da lei”, ha dichiarato un portavoce della cantante. Spears ha sottolineato che il suo interesse principale è il benessere dei figli, Sean Preston e Jayden James, e non la spettacolarizzazione di vicende private.