Joan Thiele e Fabri Fibra: pubblicato il video di ‘Milano Baby’ con Pilar Fogliati. Testo e significato della canzone

Il nuovo videoclip di 'Milano Baby', collaborazione tra Joan Thiele e Fabri Fibra, vede la partecipazione dell'attrice Pilar Fogliati e offre uno sguardo sulla Milano contemporanea.

Il videoclip di “Milano Baby”, collaborazione tra Joan Thiele e Fabri Fibra, è stato recentemente pubblicato, offrendo una rappresentazione visiva della Milano contemporanea. La canzone, inclusa nell’album “Mentre Los Angeles brucia” di Fabri Fibra, esplora le contraddizioni della città, sospesa tra tradizione e innovazione.

Il videoclip con Pilar Fogliati

Il video di “Milano Baby” è diretto da Cosimo Alemà e vede la partecipazione dell’attrice Pilar Fogliati. Le riprese si svolgono tra le strade e le luci di Milano, offrendo uno sguardo sulla vita urbana e sulle sue sfaccettature. Fabri Fibra ha dichiarato: “Per me questo pezzo è qualcosa di veramente innovativo: è un pezzo urban, con un appeal 2025, in cui vedo la Milano di oggi: una città fortemente rivolta al futuro, all’innovazione ma in cui d’estate patisci le zanzare, il cambiamento climatico. Ci sono due mondi che si scontrano”. 

Il significato di “Milano Baby”

Il testo di “Milano Baby” racconta una relazione vissuta nel contesto caotico e contraddittorio di Milano. Fabri Fibra utilizza immagini urbane per descrivere l’amore, paragonando il cuore dell’amata all’Area C, difficile da raggiungere e regolato da confini. La città diventa teatro di notti, party e affari, ma anche un luogo soffocante a causa del caldo estivo e delle zanzare. Joan Thiele offre un punto di vista più fragile e disincantato, ammettendo che lui la fa sognare, ma la lascia confusa, mai davvero lucida. 

Prossimi concerti di Fabri Fibra

Fabri Fibra proseguirà il suo tour con diverse date in Italia. Il 5 settembre si esibirà a Napoli, seguito da due concerti all’Unipol Forum di Assago il 30 settembre e il 1° ottobre. Dopo una breve pausa, il rapper tornerà in tour a novembre con sei date nei club di Firenze, Torino, Bologna, Padova, Brescia e Roma. 

Il testo di “Milano Baby”

Il tuo cuore è l’Area C, dimmi dove parcheggiare
Se mi mandi via da qui, testacoda in tangenziale
Questa vita non è un film, è una serie criminale
Dove tu cancelli i link e poi butti via la chiave
Scrivo quando sono giù, mi messaggi e dici, “Sali”
Sotto un cielo che è Bluetooth, tutti pensano agli affari
Per te firmerei cambiali, vuoi cambiarti, vuoi vantarti
Con tutti quei pourparler abbiamo fatto note come i cantanti
Siamo andati da mille parti, siamo sopravvissuti ai party
Non capisco chi c’ho davanti se mi dici, “Sei uno tra i tanti”
E ora siamo nei piani alti, una vista che toglie il fiato
Mentre guardo che muovi i fianchi, manderei questo film da capo

Ma quanti sogni che mi fai fare
Ma non mi lasci mai lucida
Dimmelo tu cos’ho
Ma che ci sono venuta a fare?
Dovevo andarmene subito
Dimmelo tu

Che cos’ho, che non riesco a parlare?
Milano, baby, che mi vuoi ammazzare
Milano, baby, ma quante zanzare
Non mi porti mai al mare
Che cosa vuoi da me?

Mi togli il respiro, sembriamo a San Siro
Fammi fare un tiro
Non prendermi in giro, mi piaci un casino
Mi gioco tutto come al casinò
No, ma non devi dirmi di no (no)
E insieme noi siamo un’unica pasta
Siamo la frase che si incastra
Mi piaci con i pantaloni a vita bassa
Il tempo passa e mi fa agitare
E tu sei la mia clessidra
Ora però mi devi abbracciare, io poi ti stringo la vita
Fino all’ultima riga, l’ultima sillaba
L’ultima canzone mai scritta
Finché non parte la sigla
Mago Silvan e la magia sia finita

Ma quanti sogni che mi fai fare
Ma non mi lasci mai lucida
Dimmelo tu cos’ho
Ma che ci sono venuta a fare?
Dovevo andarmene subito
Dimmelo tu

Che cos’ho, che non riesco a parlare?
Milano, baby, che mi vuoi ammazzare
Milano, baby, ma quante zanzare
Non mi porti mai al mare
Che cosa vuoi da me?

Che cosa vuoi da me? Che cosa vuoi da me?
Che cosa vuoi da me?
Che cosa vuoi da me? Che cosa vuoi da me?
Che cosa vuoi da me?

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