Ariana Grande è pronta a tornare al cinema con la pellicola Wicked tratta dall’omonimo musical del 2003. Si tratta di un prequel della storia del Mago di Oz nel quale la Strega Cattiva dell’Ovest e la Strega Buona del Sud diventano amiche.
Il film uscirà a novembre e ancora prima del debutto la cantante ha voluto commentare le critiche ricevute per i suoi cambi di tonalità della voce attraverso un’intervista concessa a Vanity Fair:
“Molte persone non sanno quanto lavoro serve per trasformare la propria voce, che si tratti di cantare o assumere un’inflessione per un ruolo oppure lavorare come doppiatore per qualche progetto”.
In realtà le polemiche sul modo di usare la sua vocalità erano diventate virali dopo una sua intervista al podcast Podcrushed nella quale la sua voce appariva assumere registri differenti. Ariana Grande aveva quindi dovuto spiegare che spesso cambiava tono di voce secondo quanto cantava nei diversi periodi della sua vita.
La star poi accenna al classico doppio standard subito dalle donne che faticano per calarsi in una certa parte: “Quando lo fa un attore, viene applaudito. Certo, anche per lui le battutine non mancano, ma in genere arrivano sempre dopo i complimenti”.
E tracciando un bilancio della sua vita artistica e personale l’artista ha affermato di avere lavorato molto su diversi aspetti mentali della sua persona: “I tabloid stanno provando a distruggermi da quando avevo 19 anni. Ma sa cosa? Ne ho 31 e non sono perfetta, ma sono profondamente buona e sono fiera di chi sto diventando”.