I benefici di portare i propri cani sul posto di lavoro

Sempre più aziende nel mondo stanno concedendo ai lavoratori di portare i cani sul posto di lavoro, riscontrando grandi benefici.

Chi possiede un amico a quattro zampe sa quanto sia difficile lasciarlo da solo in casa per andare al lavoro.
Sarebbe bello se ogni padrone potesse portare il proprio cane in ufficio. Qualcuno all’idea potrebbe storcere il naso, ma è bene sapere che avere un cane sul posto di lavoro porta grandi benefici.

Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health i cani sono un valido supporto per quelle persone affette da depressione o disturbi dell’umore. Un cane in ufficio, quindi, diminuisce lo stress e aumenta la motivazione, rendendo il clima più sereno e aumentando la produttività.

Il nostro amico peloso, inoltre, “costringe” il padrone ad uscire dall’ufficio per la pausa “bisognini”, regalandogli una camminata e una boccata d’aria fresca. È risaputo che un piccolo break dopo ore di lavoro è salutare, ma in molti non lo fanno. Con un cane al fianco sarebbe obbligatorio.

Addirittura, è stato provato che con la presenza di un cane diminuisce il tasso di assenteismo sul lavoro e si tende a stare in ufficio più a lungo. Migliora la socializzazione tra colleghi e la collaborazione tra i membri dell’azienda. Alla luce di ciò, sempre più aziende stanno valutando di concedere questa possibilità ai propri lavoratori.

La politica pet-friendly è un trend in crescita in molte parti del mondo. Al momento, però, in Italia non esiste una specifica normativa che detti le regole per la presenza di cani sul posto di lavoro, perciò la scelta se consentire o meno la loro presenza spetta alle singole aziende.

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