Nei nostri studi è stato ospite Tananai. Riviviamo insieme la tua intervista.
Senza paura di smentite, possiamo tranquillamente definirlo l’artista rivelazione di questo 2022. Come altro possiamo annunciarlo se non dicendo che ai Corrieri di Kiss Kiss è venuto a trovarci Tananai!
«Ciao! Pensa te se sono stato io la rivelazione del 2022, annata da dimenticare.»
È stato un anno particolare, ma tu sei stato musicalmente una grande sorpresa.
«Mi fa piacere, son contento. Io mi conosco musicalmente da un po’, quindi per me non sono una sorpresa.»
Quindi abbiamo fatto una figura di m…
«Ma no! Scherzo, scherzo.»
Ci riferiamo soprattutto la vittoria/non-vittoria di Sanremo. Perché tu sei arrivato ultimo, però hai spaccato tutto.
«È andata molto bene devo dire, anche prima mi hanno chiesto se me l’aspettassi.»
Stiamo vedendo il video nel quale è stato annunciato il tuo ultimo posto e tu esulti con tuo staff attorno.
«Cosa devo fare, piangere? [ride, ndr]»
Beh, meglio ultimo che penultimo!
«Meglio ultimo che non classificabile. Era un gioco, era una classifica, l’ho sempre detto: non salvo delle vite, faccio musica, devo vedere le cose sotto la giusta prospettiva. Quello che è il mio lavoro, la mia passione, ha una certa importanza. Ripeto, non salvo delle vite, quindi non è giusto abbattersi e piangersi addosso.»
Dopo Sanremo ho iniziato a seguirti su Twitter e fai molto ridere.
«Grazie!»
Fai ridere perché racconti le storie di vita. L’altro giorno raccontavi di una tua fan che ti ha scambiato per te, ma non credeva che fossi tu.
«Ah, sì sì. Io parlo di queste cose perché a volta la realtà supera la finzione. L’altro giorno sono andato a comprare l’insalata, perché avevo fatto la spesa prima e mi ero dimenticato l’insalata per l’insalatona. Sono andato lì e questa ragazza mi dice: “ma sei tu?” e le rispondo: “sì sono io”, e lei: “sai che ci somigli davvero a Tananai?” le rispondo: “eh sì, sono io”, e lei: “ma davvero tanto, anche la voce” le ho risposto: “certo, sono io!” e lei mi ha detto: “sì, sì, certo” e se n’è andata.»
Per lei eri Scamarcio? Perché ci somigli.
«Ma va!»
Qualche tempo fa ti hanno fermato scambiandoti per Rkomi!
«È vero.»
E tu ci sei stato perché, diciamolo, ti piace “perculare” la gente.
«È andata che una persona si è avvicinata chiedendomi un autografo con una foto di Rkomi, perché mi aveva proprio scambiato per Rkomi. Alla fine cosa mi cambia fare un autografo se non sono io? Quella ragazza era lì, col sorriso, felicissima, ho pensato di lasciarle questa felicità.»
Ti hanno anche scambiato per altri? O che ti chiedano “sei Tananai”?
«Sì, capita. Quando mi fermano di solito mi fa piacere se vieni, mi saluti e facciamo una foto. Ma se mi fa una foto o un video “a sgamo” da lontano…»
È fastidioso, no?
«Al di là di quello, sto iniziando ad adottare una tecnica che in realtà non ho nemmeno inventato io. Tolgo fuori anch’io il telefono e faccio la foto.»
Il contro-paparazzo! Parliamo di “Abissale“. È un pezzo veramente figo. Quando l’hai scritto?
«L’ho scritto durante il tour, in un day-off, nel van, mentre tornavamo a Milano. Era un periodo molto felice, io di solito tendo a fare canzoni che rispecchiano l’esatto opposto del momento che sto vivendo. Quindi Abissale l’ho scritta in un momento molto felice per me.»
“Abissale” ha un video molto particolare. La scelta è stata tua?
«No, quando lavoro con dei creativi che reputo artisti, li lascio esprimere al 100%.»
Otto ore fermo in via Dante a Milano. Ma ti facciamo una domanda che ti avranno già fatto: otto ore fermo in strada, ma la pipì come te la sei gestita?
«Bella domanda! Non ci pensi, credo che alla fine si scalino le priorità e la priorità era portare a casa il video. Non ho bevuto come un pazzo, ovviamente.»
È uscito il tuo album “Rave, Eclissi”. A maggio, poi, partirà il tour.
«Sì. A maggio vado a Napoli, ieri abbiamo annunciato il Forum di Assago a Milano, l’8 maggio.»
Leggo le date: 5 maggio a Napoli, 6 maggio a Roma, 8 maggio a Milano, 10 maggio a Firenze e 13 maggio a Padova.
«Sì, un bel giretto, non vedo l’ora.»
A proposito di concerti: sai come si chiamano le sue fan? Le lontrine. Spieghiamo da dove nasce questo nome.
«Nasce dalla giornata di promo dopo che ero passato tra quelli che dovevano partecipare alla finale di Sanremo giovani. Abbiamo fatto una giornata intera di promo, quindi interviste eccetera. Io non ero abituato, a fine giornata ero stravolto. L’ultima cosa da fare era associare delle emoji a delle cose. Dovevo associare un emoji al mio brano in gara, e volevo qualcosa di esagerato. Ho scelto una lontra, sono belle, sono carine; nell’emoji è lì, tranquilla, a pancia in su. Da lì, l’hanno presa e fatta loro.»
C’è chi ha i sorcini e chi ha le lontrine.
«È vero!»
Con noi, oggi, c’è stato Tananai. Sei simpatico, sei bravissimo artisticamente, ti auguriamo la carriera più bella e lunga che si possa avere.
«Grazie!»