Sangiovanni è stato ospite a Radio Kiss Kiss e ci ha parlato del suo nuovo album “Cadere Volare” in uscita domani, 8 aprile.
Come mai questo nuovo look con capelli cortissimi?
«Sentivo il bisogno di cambiare. I miei capelli non mi piacevano più perché mi sentivo poco curato e ho deciso di tagliarli tutti. Ora sono felice, mi sento veramente bene. Mi piaccio così e questo taglio ha tanti vantaggi, tra cui faccio la doccia in cinque minuti e i capelli non li asciugo neanche. Così non arrivo più in ritardo agli appuntamenti. Lo svantaggio è che sento più freddo.»
Questo è un Sangiovanni inedito sia nel look che nella musica?
«In realtà io sono sempre stato così, solo che mi si vedeva poco. La musica che facevo prima di essere conosciuto era questa; parlavo sì di leggerezza, di storie d’amore e di cose belle, ma anche di cose più pesanti e di tormento. Semplicemente ora sto mostrando tutto di più.»
Nella copertina di “Cadere Volare” c’è un’immagine che sembra avere due significati opposti, giusto?
«Sì, non si riesce a capire bene quale dei due movimenti io stia facendo. È una situazione che viviamo tutti nella vita, si vola poi si ricade. E a volte si pensa di cadere, ma in realtà rappresenta solo un trampolino per volare. Perciò ci ho scritto un pezzo su di me.»
Chi è che ti difende a spada tratta e ti aiuta a rialzarti quando cadi?
«Fortunatamente sono circondato da persone che quando faccio bene mi fanno i complimenti e quando faccio male me lo fanno notare. Credo sia la cosa più giusta perché non voglio avere rapporti con persone che, per farmi piacere, mi dicono cose che non pensano. Ho tante persone che mi aiutano a rialzarmi, tra cui alcune del mio team di lavoro. Sto cercando di passare tanto tempo con loro per stare sempre meglio e crescere. Io ho picchi di panico totale ed altri di grande euforia, e questo può succedere nella stessa giornata. Quindi non è semplice nemmeno per loro starmi vicino.»