Maninni si racconta: “Le distrazioni ci fanno dimenticare la grandezza delle cose semplici”

Oggi in Dedikiss abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con Maninni che ha cantato sul palco dell’Acquapark Odissea 2000 di Corigliano-Rossano.

Da poco si è esibito sul palco dell’Acquapark Odissea 2000 Maninni. Ciao, buongiorno!

Ciao, buongiorno a tutti!

Recentemente è uscito il tuo nuovo singolo che si chiama Amore Gourmet.

Parla di un amore raffinato, intenso e prelibato come i piatti gourmet. Più che altro questo brano è nato da una riflessione a cena con degli amici perché stavamo notando come al giorno d’oggi una semplice bresaola appena prende il nome di carpaccio di bresaola diventa una roba supercostosa.

Che poi la fettina comprata al supermercato o quella del ristorante è uguale. Poi certo, viene lavorata in modo diverso, ma la fettina è uguale.

Il segreto è come te la mettono nel piatto!

Ci stai dicendo che l’amore in quel caso è sempre come tu lo vedi.

È più come lo vivi. Lo puoi vivere come un amore gourmet, un amore raffinato. Dipende quanta sincerità c’è nella storia.

Quindi un amore intenso, un amore fatto di connessioni. Credi che la generazione Z riesca a vivere un amore del genere con tutte le distrazioni?

Volendo si può fare, però ci sono tante distrazioni, ma non sono distrazioni che ti portano a non avere la concentrazione sulla persona in sé. Magari ti portano a cercare sempre qualcosa in più, senza accorgerti di quello che hai davanti. Si perde un po’ la grandezza delle cose semplici, di quanto sono piccole quelle cose che ci fanno stare bene e che in realtà sono enormi e non ce ne accorgiamo. Cerchiamo quella cosa in più e ci buttiamo su TikTok a guardare l’amico fare il viaggio chissà dove. Cerchiamo quello e magari non ci accorgiamo di quello che abbiamo davanti.

Dovremmo fermarci un attimo e vedere quanto di bello ci sta intorno. Invece fuori onda abbiamo parlato di quanto spesso sbagliano il tuo nome. Anche perché lo associano a un giocatore del passato.

Si, mi associano a Mannini della Sampdoria da quando ho iniziato a fare musica con questo nome. Non c’è storia…è Mannini per la gente!

E quando ti chiamano Mannini tu che fai? Sorridi?

Si, io ci rido su. Mi ricordo l’ospitata a Domenica In, dove Mara Venier mi ha chiamato Mannini e allora l’ho fatta venire al centro del palco per fare un tutorial.

Poi fuori onda stavamo parlando del calcio e tu sei un amante che lo segue, ma non troppo.

Si, faccio fatica a stargli dietro.

Però so che sei amante delle consolle?

Ci gioco, si. Mi diletto anche abbastanza bene. Infatti, poi dobbiamo testare questa cosa.

A proposito di famiglia, ho letto un’intervista dove tu dicevi che per te la famiglia è importante.

Per me la famiglia è importante, ma è ancora più importante il valore familiare, i vari principi. L’avere accanto le persone di fiducia che ti vogliono bene e a cui vuoi bene perché secondo me quelle persone ti aiutano a rimanere con i piedi per terra e a non farti volare troppo perché poi quando si vola troppo è facile schiantarsi. Invece quando sei sempre a terra al massimo cadi, ti sbucci le ginocchia e finisce lì.

Non bisogna mai partire a razzo perché poi si finisce male…

Esatto. La famiglia ti porta comunque a rimanere nel tuo. Ti aiuta in questo caso. Torni a casa e rivedi le stesse persone che vedevi prima e quello mi aiuta ad essere sempre Alessio.

Chiuderei con i tatuaggi. Mi affascina quello che hai sul braccio. Una chitarra con un fiore. Ci racconti?

Questo tatuaggio ha una brutta storia per me e bella per gli altri. È stato il mio primo tatuaggio. Il tatuatore ha completamente sbagliato il tatuaggio e l’ho fatto sistemare per renderlo più bello. Adesso è una chitarra con una rosa. Prima non era una rosa, ma un cerchio rosso. Il significato è che per me da una chitarra può nascere un fiore, una cosa bella.

Questa estate?

È un’estate bella piena. Sto girando tantissimo l’Italia con tanti eventi, live da solo o con la band, ospitate per le radio. È un’estate veramente ricca e ci stiamo concentrando tantissimo sul tour di ottobre nei club italiani tra cui Bari, Roma, Torino e Milano. Sarà un’esperienza incredibile perché sarà molto energico, molto rock.

Dai ci saremo e invitiamo tutti gli ascoltatori di Radio Kiss Kiss a seguirti sui social. Soprattutto comprate i biglietti e andate ai concerti perché è importante. Grazie Maninni per essere stato con noi!

Grazie mille a voi! Un Kiss Kiss a tutti, ciao!

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