Elodie: «Il look di “Bagno a mezzanotte” l’ho scelto io, mi piace dare fastidio»

La cantante romana Elodie è stata ospite negli studi di Radio Kiss Kiss per parlare dei suoi progetti e del suo primo film.

La cantante romana Elodie è stata ospite negli studi di Radio Kiss Kiss per parlare della sua vita, dei suoi progetti e della sua esperienza come attrice.

Come ti senti ad essere stata scelta da Spotify tra le artiste più seguite al mondo e ad essere su un grattacielo di Times Square?
«È stato emozionante ed è stata molto bella la campagna di Spotify per noi artiste donne. Ogni settimana cambia l'artista ed è importante per noi donne per essere più competitive su Spotify, visto che emergiamo con più fatica.»

Prossimamente ci dobbiamo aspettare una Elodie che si affaccia in maniera più massiccia al mercato internazionale?
«In realtà, si fa già fatica qua… Io lavorerei bene in Italia, che è il mio Paese. Mi basterebbe essere ancora più forte in Italia, poi in futuro non si sa mai. Diciamo che al momento non c'è un progetto all'estero.»

Non solo nella campagna di Spotify, tu sembri una "femmina alfa".
«Non sembro, sono una femmina alfa. Sono una donna soprattutto indipendente perché l'indipendenza dà la libertà.»

elodie

Non credi ci sia un po' di ipocrisia in Italia? Prima si parla di parità di generi e poi ci si scandalizza per il tuo abbigliamento in "Bagno a mezzanotte"?
«L'intimo lo sapevo che era motivo di discussione. Siamo sicuramente in un Paese che ha bisogno ancora di grande lavoro, però dipende tanto da ognuno di noi. Io faccio il mio mestiere a mio modo e mi esprimo come voglio; poi, che ci siano delle critiche, è normale. Le cose possono piacere o non piacere, l'importante è essere educati sempre. Il look di "Bagno a mezzanotte" l'ho scelto io dal primo momento e sapevo che avrebbe fatto discutere. A me piace dare fastidio e sono nata dispettosa. E l'ho scelto per questo, per far discutere. Coloro che criticano, se sono contenti quando tornano a casa, buon per loro. Io mi diverto molto di più.»

"Bagno a mezzanotte" è un brano scritto da Elisa. Com'è nata la vostra collaborazione?
«L'anno scorso eravamo un bel po' di persone in una villa in campagna per fare sessioni di scrittura e c'era Elisa, ma anche Petrella, Mahmood, e tanti altri. Stavano scrivendo "Vertigine", perché io avevo bisogno di una ballad che mi facesse sfogare. Poi Elisa venne da me e mi disse che aveva scritto questa canzone per lei, ma che quando l'aveva provinata, aveva pensato a me. Quando me l'ha fatta ascoltare, le ho detto subito che era mia.»

Ultimamente con chi stai lavorando?
«Sto lavorando con Joan Thiele, musicista e mia amica e con un bel po' di colleghe donne. Di recente sto cantando canzoni scritte da donne e sta funzionando. Quindi sto approfondendo.»

Com'è stata l'esperienza da attrice nel film "Ti mangio il cuore"?
«È stata un'esperienza molto molto importante. È come se fossi stata tanti anni in terapia, è stata una terapia d'urto. Ho sfogato tante mie problematiche infantili. Io poi ho un problema con la rabbia perché mi innervosisco facilmente. Questo film, che è tratto da un libro di inchiesta, quindi una storia vera, parla di una pentita della mafia del Gargano, che è un personaggio spigoloso, lontanissimo dalla mia realtà e dalla mia vita. È stata un'esperienza troppo bella. Non so dire se come attrice sono stata brava, ci sarà tempo per capirlo, ma se l'esito dovesse essere positivo, sicuramente è un'esperienza che ripeterò.»




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