Le linee guida dei social network sono un tema particolarmente attuale
Come sappiamo, Sfera Ebbasta e la sua compagna Angelina Lacour hanno di recente avuto un figlio. Uno dei modi in cui il trapper ha celebrato l’avvenimento è stato quello di condividere sui social network il video del parto. Sicuramente un contenuto non per tutti, che le linee guida della piattaforma hanno reputato eccessivo.
Non si è fatta attendere la risposta di Sfera Ebbasta, che ha condiviso il suo pensiero su Twitter. “Lol Instagram ha rimosso il video in cui si vede nascere mio figlio perché non rispettava le linee guida , le stesse linee guida che mi permettono di postare armi da fuoco e pacchi d’erba o che permettono a ste 4 scappate di casa di postare le foto dei propri capezzoli” – ha scritto l’autore di Mamma Mia.
È arrivato, tra gli altri, il commento di Alexis Mucci, creator di contenuti per adulti, che ha ribattuto così. “Direi tutto apposto e in accordo con te finché parli delle scappate di casa: c’è LETTERALMENTE SCRITTO CHE I CAPEZZOLI IN TRASPARENZA non sono considerati nudità. Quindi: leggiamo bene le linee guida prima di attaccare gli altri per scaricare le proprie frustrazioni… che dici?” – ha ribattuto.
E ancora: “Ah, tra l’altro scopro ora leggendo i commenti che non fosse il video di un parto naturale, che è ammesso dalle linee guida. Ma di un cesareo, che effettivamente è un contenuto un pelo più sensibile e greve per persone impressionabili… quindi direi che forse giusto così.”
È arrivato anche il commento di Dolcenera, che scrive: “È giunta l’ora di farti una domanda… sarà che invece di essere trasgressivo eri semplicemente strumento di una multinazionale perché generavi traffico insieme a tanti altri scappati di casa, come li chiami tu…? te stai a inmborghesi…”
Il tema dell’uso dei corpi nelle piattaforme social è molto dibattuto. C’è chi vorrebbe preservare i più giovani da contenuti espliciti e chi, invece, crede che esistano molti contenuti – relativi, appunto, ad armi e droghe – ben più pericolosi, rivendicando l’uso del proprio corpo.