Puntata di sabato 15 novembre 2025 – Sport e Sostenibilità: l’inquinamento va fuorigioco!

Lo sport è spettacolo, emozione, passione. Ma oggi è anche sostenibilità. Dagli stadi di calcio ai campi da tennis, qualcosa sta cambiando: gli atleti non si limitano più a segnare gol o a servire ace, ma diventano protagonisti di una sfida più grande — quella per l’ambiente e per la società. È il tema della prossima puntata di Economia per Tutti su Radio Kiss Kiss, con Luca Iovine e Raoul, che questa settimana ci portano in campo per raccontare un’economia (con lo sport) che corre, pedala e serve per un mondo più verde.

A Torino è in corso il “torneo dei Maestri”, le Nitto ATP Finals, che oltre a ospitare i migliori tennisti del mondo (con i nostri Sinner e Musetti) si stanno affermando come uno degli eventi sportivi più sostenibili d’Europa: per ispirare in campo e offrire un contributo anche oltre. Sono tante le iniziative green; per esempio, con “Green Art Wall Project” appositamente per le ATP Finals è stata realizzata un’opera murale urbana con vernici speciali fotocatalitiche in grado di contribuire all’abbattimento degli inquinanti atmosferici. Una iniziativa che unisce arte, sport e sostenibilità ambientale. Persino i tubetti delle palline ufficiali sono stati riprogettati: da quest’anno passano a materiali con plastica riciclata al 30% e con tappo in carta riciclata rimovibile.

Anche a Wimbledon c’è una notevole attenzione all’ambiente e come non potrebbe esserlo! Forse il più importante dei tornei del circuito ATP si gioca nel circolo del tennis “reale” e sappiamo che Re Carlo III è un grande ambientalista. A Wimbledon, tornando alle palline, se ne usano circa 55 mila ogni anno che però non finisco in discarica ma vengono riutilizzate (donandole ad altri circoli con minori mezzi economici) o riciclate e trasformate in “case” per topi di campagna.

Sempre in Inghilterra, a proposito di sostenibilità, la scena la prende il Manchester City che da un lato ha adottato strategie come il “Matchday Bus Network” per diminuire la circolazione delle auto nei giorni di partita e, dall’altro, ha implementato azioni per una riduzione significativa dei rifiuti durante le partite.

Non mancano progetti analoghi in Italia. A proposito di mobilità sostenibile l’FC Sudtirol ha avviato una campagna che partirà in occasione della partita Fc Sudtirol – Avellino: i tifosi che arriveranno allo stadio con il bus pagano il biglietto della partita solo 1 euro, grazie agli incentivi del PNRR.

Anche alla Juventus ci sono stati in passato progetti ed iniziative per stimolare l’utilizzo dei mezzi pubblici. Secondo Federico Cherubini, ex dirigente della squadra bianconera, oggi al Parma Calcio, “i risultati sportivi e la responsabilità sociale sono un binomio indissolubile”.

Proprio al Tardini è recentemente partita l’iniziativa Parma Play Green con la quale il club ducale ha dato il via alla raccolta differenziata allo stadio: un progetto che ha coinvolto gruppi di studenti (da tutta Italia) diventati facilitatori green per spiegare ai tifosi le nuove modalità di conferimento rifiuti. Il calcio, il tennis e lo sport in genere possono essere un laboratorio di buone pratiche, in grado di coinvolgere tifosi, scuole e istituzioni in un progetto comune di transizione ecologica.

In un’epoca in cui la sostenibilità è spesso trattata come un semplice slogan, i club ed i grandi campioni dimostrano che nello sport si può “giocare verde” e vincere, dentro e fuori dal campo. Ne parliamo sabato mattina alle 8:30 su Radio Kiss Kiss, con Luca Iovine e Raoul, nella nuova puntata di Economia per Tutti dedicata a sport e sostenibilità.

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