Puntata di sabato 13 dicembre 2025 – Belle di Natale: l’economia delle luci accende il turismo e le città italiane da Nord a Sud

In tutto il mondo le città sono ormai vestite “a festa” e non vi è dubbio che con le luminarie siano più affascinanti: da Monaco a Berlino, passando per New York, Firenze e Roma, le luci di Natale danno un qualcosa in più che spiega gli ingenti investimenti pubblici di “estetica” urbana.

Ma a quanto ammonta questa spesa e soprattutto, è giustificata?

A livello globale, il mercato delle luci natalizie e delle decorazioni, in forte crescita è stimato in circa USD 8.500 milioni nel 2024; in Italia ci sono oltre 1.300 attività imprenditoriali che producono o installano luci e luminarie per le feste. Sono in gran parte micro e piccole imprese (molte sotto i 10 dipendenti), distribuite su tutto il territorio, con una forte concentrazione in Lombardia, Veneto e Toscana.

Un enorme comparto, che genera occupazione e sviluppa un indotto significativo, che certamente ne giustifica i costi pubblici: basti considerare all’impatto nel commercio e nel turismo. Per molte città italiane il periodo natalizio pesa anche fino al 30% del fatturato annuo del commercio locale e le luminarie sono decisamente una voce di spesa che “accende” questa macchina: attirano persone, allungano i tempi di permanenza, rendono più “social” la città; tutto ciò impatta, sulla notorietà del brand cittadino. Un investimento significativo quello delle luminarie, dunque, ma giustificato dall’indotto economico oltre che dal clima natalizio che rende tutti più “allegri” anche grazie alla presenza dei mercatini di Natale. In Italia i mercatini di Natale sono oltre 1.500 e da soli generano un indotto stimato intorno ad 1 miliardo di euro, tra spesa diretta alle bancarelle, ristorazione, artigianato. Ormai oltre il 50% degli italiani fa visita almeno una volta ad un mercatino, ogni anno, per piccoli acquisti e regali.

Ci sono alcuni importanti centri urbani che hanno trasformato le luci e gli allestimenti natalizi (luminarie e mercatini) in un grande strumento di attrazione turistica: la sola Bolzano con i mercatini e le luci di Natale attira oltre un milione di visitatori. Ma non ci sono solo Bressanone, Merano, Trento e le altre località del Trentino-Alto Adige: anche tante altre città italiane si vestono a festa per i propri cittadini e per turisti e visitatori. Da Arezzo, a Salerno e Torino ci sono tanti centri che sono diventati “città delle luci”.

A Torino, dove ci sono, come con la gemellata Salerno, le “luci d’artista”, c’è qualcosa di nuovo nell’aria, un progetto dal nome evocativo che si chiama “Let’s Po”, un gioco di parole per restituire al fiume un ruolo centrale nella vita urbana, culturale e ambientale della città, anche a Natale. Il progetto, avviato dal Comune di Torino nel 2023, prevede il ritorno della navigazione sul Po, un nuovo spazio innovativo che diventerà un luogo di incontro, ricerca, cultura e partecipazione dedicato all’acqua e ai fiumi.

Luca Iovine e Raoul, durante “Economia per Tutti”, sabato mattina intorno alle 8:30, ti racconteranno delle Belle di Natale, passando dalla economia delle luci a quella fluviale, con suggestioni, curiosità e suggerimenti per le feste di fine anno.

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