Scuole chiuse a Napoli e provincia dopo il terremoto: ecco dove

Verifiche strutturali dopo il sisma

Dopo il terremoto che ha colpito Napoli e i Campi Flegrei, le autorità locali hanno deciso di chiudere temporaneamente diverse scuole per effettuare verifiche strutturali. L’epicentro del sisma è stato localizzato nella zona dei Campi Flegrei, un’area già nota per la sua attività sismica. Le scuole di Bagnoli, Fuorigrotta, Pozzuoli sono tra quelle che hanno sospeso le attività didattiche. “La sicurezza dei nostri studenti è la priorità”, ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli, sottolineando l’importanza di controlli approfonditi prima di riaprire gli istituti.

Decisioni diverse nei comuni limitrofi

Mentre a Napoli e nei comuni più vicini all’epicentro le scuole restano chiuse, in altre località come Bacoli, le autorità hanno deciso di mantenere aperti gli istituti. Il sindaco Della Ragione ha spiegato che, dopo un’attenta valutazione, non sono stati riscontrati danni significativi agli edifici scolastici. Tuttavia, ha assicurato che le verifiche continueranno per garantire la massima sicurezza. “È stata una notte difficile. Ma non molliamo di un millimetro. Abbiamo appena finito i controlli nelle scuole di Bacoli. Ed i risultati sono positivi. Nessun danno. Ho voluto esserci personalmente ai sopralluoghi. Resteranno aperte. Così consentiremo ai nostri ragazzi di fare lezione. Dando ai genitori la certezza di lasciare i propri figli in luoghi controllati. Le scuole sono gli edifici più sicuri della nostra città. Ringrazio l’Ufficio Tecnico Comunale e la Polizia Municipale per le verifiche effettuate in piena notte, nonostante la pioggia. Vogliamo dare certezze ai cittadini. Punti di riferimento. Aprire le scuole, ove possibile, è un atto importantissimo per continuare a convivere in modo attento con il bradisismo”, ha affermato il primo cittadino.

Reazioni della popolazione

La chiusura delle scuole ha suscitato reazioni diverse tra i cittadini. Molti genitori si sono detti sollevati dalla decisione di chiudere gli istituti per garantire la sicurezza dei loro figli. Altri, invece, hanno espresso preoccupazione per l’interruzione delle attività scolastiche e le conseguenze sull’istruzione. “Capisco la necessità delle verifiche, ma spero che la situazione si risolva presto”, ha commentato un cittadino di Quarto. Le autorità stanno lavorando per completare le ispezioni nel minor tempo possibile, cercando di ridurre al minimo i disagi per le famiglie e gli studenti.

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