Massimo Bottura sulla cucina italiana patrimonio Unesco: “Ha vinto un rito collettivo”

Le reazioni di Massimo Bottura e altri chef dopo il riconoscimento Unesco alla cucina italiana. Focus su investimenti, valore economico e prospettive per il settore.

Il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’Unesco è stato accolto con entusiasmo da chef e operatori del settore. Massimo Bottura ha sottolineato il valore collettivo di questo risultato, mentre altri esperti hanno evidenziato le opportunità economiche e culturali che ne derivano.

La soddisfazione di Massimo Bottura

«Ha vinto un rito collettivo», ha dichiarato Massimo Bottura al Corriere della Sera. Lo chef ha spiegato che il riconoscimento Unesco rappresenta la vittoria di una cultura condivisa, fatta di gesti, tradizioni e convivialità. Bottura ha aggiunto: «Ora aumentiamo gli investimenti», sottolineando la necessità di sostenere ulteriormente il settore. Secondo lo chef, la cucina italiana è un patrimonio che unisce le persone e valorizza il territorio. Bottura ha anche ricordato l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni il rispetto per la materia prima e la conoscenza delle ricette tradizionali.

Le reazioni degli altri chef

Anche altri chef italiani hanno espresso soddisfazione per il riconoscimento Unesco. Enrico Bartolini, intervistato da Repubblica, ha parlato di «un’occasione per alzare ancora l’asticella della qualità e del racconto». Bartolini ha sottolineato come questo risultato possa stimolare una maggiore attenzione alla narrazione e alla valorizzazione delle eccellenze locali. Altri operatori del settore, secondo quanto riportato da Il Messaggero, vedono nel riconoscimento un’opportunità per rafforzare l’identità gastronomica italiana e promuovere la formazione professionale.

Il valore economico della cucina italiana

La cucina italiana è fondamentale per l’economia nazionale. Il settore genera un indotto significativo, coinvolgendo ristorazione, turismo e filiere agricole. Il riconoscimento Unesco, secondo alcune fonti, potrebbe favorire nuovi investimenti e attrarre visitatori interessati all’esperienza gastronomica. Gli operatori sottolineano l’importanza di proteggere la qualità delle materie prime e di promuovere la sostenibilità, per garantire un futuro solido al comparto.

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