Intercettazione della nave da parte di Israele
La marina israeliana ha intercettato una nave della Freedom Flotilla diretta verso Gaza, a bordo della quale si trovava l’attivista svedese Greta Thunberg. Secondo quanto riportato, l’imbarcazione è stata fermata nelle acque internazionali e dirottata verso il porto israeliano di Ashdod. Le autorità israeliane hanno dichiarato che l’operazione è stata condotta per impedire la violazione del blocco navale imposto sulla Striscia di Gaza. La nave trasportava aiuti umanitari e attivisti internazionali, tra cui la nota ambientalista Thunberg, che ha partecipato alla missione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione a Gaza.
Reazioni internazionali e dichiarazioni degli attivisti
L’intercettazione della nave ha suscitato reazioni a livello internazionale. Gli attivisti a bordo hanno utilizzato i social media per comunicare l’accaduto, affermando che l’intervento israeliano è stato un atto di forza ingiustificato. “Siamo qui per portare aiuti umanitari e per testimoniare la situazione a Gaza”, ha dichiarato uno degli attivisti su Telegram. Le autorità israeliane, dal canto loro, hanno ribadito che il blocco navale è necessario per prevenire il contrabbando di armi verso la Striscia di Gaza. Tuttavia, diverse organizzazioni internazionali hanno espresso preoccupazione per l’azione israeliana, chiedendo il rispetto dei diritti umani e la libertà di movimento per gli attivisti.
Greta Thunberg e la sua partecipazione alla missione
Greta Thunberg, conosciuta per il suo impegno nella lotta contro il cambiamento climatico, ha deciso di unirsi alla Freedom Flotilla per portare l’attenzione sulla crisi umanitaria a Gaza. La sua presenza a bordo ha attirato l’attenzione dei media di tutto il mondo. Thunberg ha dichiarato di voler supportare gli sforzi umanitari e di voler testimoniare personalmente le condizioni in cui vive la popolazione di Gaza. La sua partecipazione ha amplificato il dibattito sulla legittimità del blocco navale e sull’importanza di garantire aiuti umanitari alla popolazione civile.