Freedom Flotilla: l’esercito israeliano sequestra nave diretta a Gaza

L'esercito israeliano ha sequestrato una nave della Freedom Flotilla diretta a Gaza con aiuti umanitari, suscitando reazioni contrastanti tra le parti coinvolte.

Una nave della Freedom Flotilla, carica di aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza, è stata abbordata e sequestrata dall’esercito israeliano. L’operazione è avvenuta in acque internazionali, secondo quanto riportato da diverse fonti. La nave era partita con l’intento di rompere il blocco navale imposto da Israele su Gaza, trasportando beni di prima necessità per la popolazione locale. Gli attivisti a bordo hanno denunciato l’intervento come un atto di pirateria, mentre Israele ha difeso l’azione come necessaria per la sicurezza nazionale.

L’intervento dell’esercito israeliano

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver dirottato la nave della Freedom Flotilla verso il porto di Ashdod. Secondo le autorità israeliane, l’operazione è stata condotta senza incidenti e in conformità con le leggi internazionali. "Abbiamo agito per prevenire una violazione del blocco navale su Gaza, che è essenziale per la nostra sicurezza", ha affermato un portavoce militare. Gli attivisti a bordo, tuttavia, hanno raccontato una versione diversa, sostenendo che l’intervento sia stato violento e ingiustificato. Alcuni di loro hanno utilizzato i social media per comunicare con l’esterno, descrivendo l’abbordaggio come un atto di aggressione.

Le reazioni degli attivisti

Gli attivisti della Freedom Flotilla hanno espresso indignazione per l’azione israeliana, definendola una violazione dei diritti umani. "Eravamo in missione di pace, portando aiuti essenziali a una popolazione in difficoltà", ha dichiarato uno degli organizzatori. Secondo alcune fonti, l’equipaggio della nave è stato trattenuto per diverse ore prima di essere rilasciato. Gli attivisti hanno chiesto l’intervento della comunità internazionale per garantire la sicurezza delle future missioni umanitarie dirette a Gaza.

La posizione di Israele

Israele ha ribadito la sua posizione riguardo al blocco navale su Gaza, affermando che è una misura necessaria per impedire il traffico di armi verso il territorio controllato da Hamas. "Non possiamo permettere che navi non autorizzate raggiungano Gaza senza un controllo adeguato", ha spiegato un funzionario del governo. Le autorità israeliane hanno sottolineato che gli aiuti umanitari possono essere consegnati attraverso canali ufficiali, ma non tramite iniziative come la Freedom Flotilla, che considerano provocatorie e pericolose.

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