Il film d’animazione “Zootropolis 2” continua a dominare il box office italiano, registrando incassi significativi e consolidando il suo successo tra il pubblico. Nel weekend dell’8 dicembre, il sequel Disney ha incassato oltre 5 milioni di euro, portando il totale a quasi 10 milioni di euro in due settimane di programmazione. Questo risultato conferma l’entusiasmo degli spettatori per le avventure dei protagonisti Judy Hopps e Nick Wilde, che in questa nuova pellicola affrontano un mistero legato al ritorno dei rettili nella città di Zootropolis.
Un successo globale senza precedenti
A livello internazionale, “Zootropolis 2” ha superato il miliardo di dollari di incassi, posizionandosi come uno dei film d’animazione più redditizi di sempre. In particolare, in Cina, il film ha registrato un’accoglienza straordinaria, dominando il box office durante il weekend di apertura e rappresentando circa il 95% delle vendite di biglietti a livello nazionale. Questo successo ha contribuito significativamente alla ripresa dell’industria cinematografica globale, ancora in fase di recupero dopo il calo causato dalla pandemia.
L’effetto collaterale: la corsa ai serpenti velenosi in Cina
Il personaggio di Gary De’Snake, una vipera blu introdotta in “Zootropolis 2”, ha suscitato un’inattesa tendenza in Cina: l’acquisto di serpenti velenosi come animali domestici. Secondo quanto riportato dalla CNN, molti appassionati di rettili hanno deciso di acquistare vipere indonesiane, ispirati dalla rappresentazione positiva del personaggio nel film. Ad esempio, Qi Weihao, un giovane di 21 anni della provincia di Jiangxi, ha acquistato una vipera due giorni dopo l’uscita del film, dichiarando: “Zootropolis 2 aiuta a dare una migliore immagine agli animali rettili: non sono strani; e Gary è il personaggio più rappresentativo tra loro”. Questa moda solleva preoccupazioni riguardo alla sicurezza e al benessere degli animali, poiché la detenzione di serpenti velenosi richiede competenze specifiche e può comportare rischi significativi sia per i proprietari che per la comunità.
