Nel prossimo film “Spider-Man: Brand New Day”, in uscita il 31 luglio 2026, l’Uomo Ragno torna alle origini con un costume che abbandona le tecnologie Stark per riscoprire la semplicità: colori più accesi, tessuto in rilievo e una grande ragnatela sul petto. Tuttavia, Tom Holland sembra aver rivelato un dettaglio inaspettato: “Dopo qualche ora di riprese, il costume ha un odore di muffa”.
Un ritorno alle origini con qualche inconveniente
Il nuovo costume di Spider-Man è un omaggio dichiarato ai fumetti classici, per un Uomo Ragno più umano e vicino al popolo. Tuttavia, questa scelta stilistica ha comportato alcuni inconvenienti pratici. Tom Holland ha raccontato su Instagram: “È come infilarsi in una tuta da sub rimasta chiusa in macchina per una settimana”. L’aderenza del costume, ideale per le acrobazie, risulta meno favorevole alla traspirazione durante le lunghe ore sul set.
Differenze rispetto ai film precedenti
Nei capitoli precedenti del franchise, il celebre costume “Starkiano” di Spider-Man — creato con la tecnologia avanzata di Tony Stark — appariva sempre impeccabile, fresco e perfettamente pulito, quasi come appena uscito da un laboratorio high-tech. Tuttavia, la realtà dietro le quinte era ben diversa.
Tom Holland, interprete del giovane Peter Parker, ha ricordato con affetto e un pizzico di ironia uno dei momenti più buffi legati al costume: “Mi ricordo ancora quando urlavo sul set: ‘Sa di nuovo qui dentro, Mr. Stark!'”, ha raccontato sorridendo, facendo riferimento all’odore persistente all’interno della tuta dopo lunghe ore di riprese.
Nonostante oggi, con le nuove tecnologie e una produzione ancora più curata, Holland riceva un nuovo costume praticamente ogni due settimane, il problema non sembra essersi risolto del tutto. L’attore ha spiegato che, anche con il continuo ricambio, il tempo passato all’interno della tuta — tra scene d’azione, luci calde e ore di lavoro — finisce inevitabilmente per lasciare il segno.
Insomma, anche dietro l’armatura brillante e futuristica dello Spider-Man cinematografico, si nascondono piccoli disagi umani, che rendono il supereroe – e chi lo interpreta – ancora più autentico e simpatico agli occhi dei fan.
Reazioni dei fan
I fan non hanno perso occasione per reagire con la consueta ironia alla simpatica confessione di Tom Holland sul “problema di odore” all’interno del costume di Spider-Man. La dichiarazione dell’attore ha infatti scatenato una pioggia di commenti divertiti sui social, confermando ancora una volta quanto il pubblico ami anche il lato più umano — e imperfetto — dei propri beniamini.
Tra le risposte più spiritose spicca quella di un utente che ha scritto: “Vabbè, è il prezzo da pagare per tornare alle origini”, alludendo al fatto che, in fondo, anche lo Spider-Man dei fumetti non aveva certo a disposizione la tecnologia di Stark per deodorizzare la tuta.
Altri hanno giocato con l’ironia dei superpoteri: “Un supereroe col super olfatto avrebbe smascherato il problema al primo ciak”, ha commentato un altro fan, immaginando una scena comica in cui qualche collega dotato di sensi acuti fosse costretto a fuggire dal set.
In generale, la rivelazione ha contribuito a rafforzare l’affetto del pubblico verso Holland, apprezzato non solo per il suo talento, ma anche per la sua spontaneità e autoironia. Anche i piccoli retroscena come questo aiutano a costruire il mito… con un pizzico di umanità (e forse, di deodorante in più!).
