ROMA – È Marx può aspettare di Marco Bellocchio il film dell’anno per i Nastri d’Argento, che stasera verranno consegnati al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma. Si tratta del più antico premio cinematografico italiano, assegnato dal 1946 dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani: leggi l’articolo per scoprirne di più!
Il lungometraggio che ha conquistato più premi, ben sei, è È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino: miglior film 2022, migliore attrice protagonista per Teresa Saponangelo, migliore attrice non protagonista per Luisa Ranieri, miglior produttore a Lorenzo Mieli con Paolo Sorrentino in una produzione The Apartment (società del gruppo Fremantle), miglior fotografia per Daria D’Antonio, premio Guglielmo Biraghi per gli esordienti a Filippo Scotti, insieme a Lina Siciliano per Una femmina.
Con quattro nastri Mario Martone vince il premio per la Migliore Regia con Nostalgia, che si aggiudica anche il premio per il miglior attore protagonista con Pierfrancesco Favino e quello per il miglior attore non protagonista a Francesco Di Leva e Tommaso Ragno. Al regista partenopeo, con Ippolita di Majo, anche il premio per la miglior sceneggiatura per Nostalgia e Qui rido io.
Il Nastro d’Argento 2022 per la Colonna Sonora va a al talento Premio Oscar Nicola Piovani per “I Fratelli De Filippo” e “Leonora Addio”. Nell’ambito della commedia, il Nastro d’Argento 2022 per la Miglior Commedia va a Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto e Corro da te di Riccardo Milani. Il migliore attore va a Francesco Scianna e Filippo Timi (Il filo invisibile), la migliore attrice a Miriam Leone (Corro da te).
Di seguito, tutti i premiati.
Film dell’anno:
- Marx può aspettare di Marco Bellocchio
Miglior Film 2022:
- È Stata la Mano di Dio di Paolo Sorrentino
Miglior Regia:
- Mario Martone – Nostalgia
Miglior Regista Esordiente:
- Giulia Louise Steigerwalt – Settembre
Miglior produttore:
- Lorenzo Mieli con Paolo Sorrentino in una produzione The Apartment (È stata la mano di Dio)
Miglior Commedia:
- Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto
- Corro da te di Riccardo Milani
Miglior Soggetto:
- America Latina di Damiano e Fabio D’Innocenzo
Miglior Sceneggiatura:
- Nostalgia e Qui rido io di Mario Martone, Ippolita Di Majo
Miglior Attrice Protagonista:
- Teresa Saponangelo – È stata la mano di Dio
Miglior Attore Protagonista:
- Pierfrancesco Favino – Nostalgia
- Silvio Orlando – Ariaferma – Il bambino nascosto
Miglior Attrice Non Protagonista:
- Luisa Ranieri – È stata la mano di Dio
Miglior Attore Non Protagonista:
- Francesco Di Leva e Tommaso Ragno – Nostalgia
Miglior Attrice di Commedia:
- Miriam Leone – Corro da te
Miglior Attore Commedia:
- Francesco Scianna, Filippo Timi – Il filo invisibile
Miglior Fotografia:
- Luca Bigazzi – Ariaferma
- Daria D’Antoni – È stata la mano di Dio
Miglior scenografia:
- Massimiliano Sturiale – Freaks out – Il materiale emotivo
Migliori Costumi:
- Mary Montalto – Freaks out
Miglior Montaggio:
- Francesco Di Stefano – Freaks out
Miglior Sonoro:
- Il Buco
Miglior Casting Director:
- Annamaria Sambucco, Massimo Appolloni – È stata la mano di Dio
Miglior Colonna Sonora:
- Nicola Piovani – I fratelli De Filippo – Leonora addio
Miglior Canzone:
- LA PROFONDITÀ DEGLI ABISSI Musica, testi e interpretazione di Manuel AGNELLI per il film Diabolik
Cameo dell’anno:
- Drusilla Foer (Sempre più bello)
Nastri speciali a Laura Morante e Jonas Carpignano. Cameo dell’anno per Drusilla Foer (Sempre più bello). Premio Graziella Bonacchi a Swamy Rotolo (A Chiara), Premio Persol/Personaggio dell’anno a Francesco Scianna, Premio Nuovo Imaie a Vanessa Scalera (L’Arminuta).