Il film “Mother” della regista macedone Teona Strugar Mitevska ha inaugurato la sezione Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia, presentando un ritratto inedito di Madre Teresa di Calcutta. Interpretata da Noomi Rapace, la pellicola si concentra su una settimana cruciale della vita della futura santa, nell’agosto del 1948, quando, ancora madre superiora del convento delle Suore di Loreto a Calcutta, attende l’autorizzazione dal Vaticano per fondare il proprio ordine, le Missionarie della Carità.
Un ritratto anticonvenzionale
“Mother” si distingue per un approccio lontano dall’agiografia tradizionale. La regista Mitevska, nota per il suo stile visionario, ha scelto di esplorare le sfaccettature più complesse e meno conosciute di Madre Teresa. “Ho sempre ammirato il suo coraggio, la sua audacia e la sua convinzione”, ha dichiarato la regista. “Era nata a Skopje: in quanto albanese di Macedonia, è un perfetto esempio del background multietnico che il mio Paese può offrire”.
La trasformazione di Noomi Rapace
Noomi Rapace, celebre per il ruolo di Lisbeth Salander nella trilogia “Millennium”, ha affrontato una significativa metamorfosi per interpretare Madre Teresa. L’attrice ha approfondito il personaggio, scoprendo aspetti inaspettati: “Mi ha sorpreso scoprire il suo lato oscuro, il suo conflitto interiore, il suo sentirsi soffocare tra le maglie dell’istituzione conventuale”, ha affermato Rapace. “Le fratture che portava dentro di sé sono un aspetto che ho trovato anche in altri personaggi del passato, come Lisbeth Salander, ma anche in me stessa”.
Temi attuali e controversi
Il film affronta temi complessi e attuali, come l’aborto. La regista ha dichiarato: “Mi sono confrontata con la posizione di Teresa sull’aborto, molto diversa dalla mia. Come donna, il diritto al mio corpo e a decidere è sacro”. Rapace ha aggiunto: “Oggi questo diritto è sempre più messo in discussione, e non dobbiamo perderlo”.
