In un’intervista concessa al The Guardian il regista premio Oscar James Cameron è stato molto esplicito ed ha detto ciò che pensa del collega Steven Spielberg, a suo dire colpevole per avere diretto Lo squalo nel 1975.
“Steven ha fatto regredire la causa degli squali. In quanto cosiddetti predatori apicali, gli animali sono una parte importante della catena alimentare e questo viene riconosciuto poco dal pubblico”.
In altre parole, con la sua pellicola Spielberg avrebbe alimentato la cattiva fama degli squali e la paura nelle persone. Regista di kolossal quali Terminator, Alien, Titanic e Avatar, Cameron è un grande ambientalista, nonché sommozzatore ed autore di diversi documentari dedicati agli abissi e al mondo marino.
È insomma un sostenitore della tutela degli oceani ed ecco perché vive ancora oggi il film come una sorta di affronto: “Gli squali hanno una cattiva reputazione, ma il pubblico si sta rendendo conto che hanno un ruolo importante e sono in giro da molto più tempo di noi. Sono stati una delle prime forme di vita vertebrate superiori a comparire sul pianeta. Non ci sono animali buoni e cattivi, ma solo una consapevolezza: gli oceani sono spietati”.
A dire il vero il povero Spielberg un paio di anni fa ha espresso pubblicamente il suo dispiacere per avere involontariamente provocato una diminuzione del numero di squali a causa del suo film. In effetti, dopo l’uscita al cinema de Lo squalo c’è stato un aumento della pesca sportiva ai danni della specie.