Danny Boyle torna con ’28 Anni Dopo’: il virus della rabbia e le sfide dell’umanità

Il regista premio Oscar Danny Boyle presenta '28 Anni Dopo', terzo capitolo della saga horror, esplorando un mondo post-apocalittico segnato dal virus della rabbia.

Il regista premio Oscar Danny Boyle torna alla regia con “28 Anni Dopo”, terzo capitolo della saga horror iniziata con “28 Giorni Dopo”. Il film, scritto da Alex Garland, sarà nelle sale italiane dal 18 giugno 2025.

Il ritorno del virus: 28 Anni dopo

28 Anni Dopo (28 Years Later) esce il 18 giugno 2025 nelle sale italiane – distribuito da Eagle Pictures – mentre nel Regno Unito e negli USA l’uscita è fissata per il 20 giugno 2025. Seguito del cult 28 Giorni Dopo (2002) e di 28 Settimane Dopo (2007), questo film segna il ritorno di Danny Boyle dietro la macchina da presa, mentre Alex Garland firma la sceneggiatura dell’intera nuova trilogia.

Trama

Ambientato 28 anni dopo la diffusione del virus della “rabbia”, il film narra la vita di una comunità di sopravvissuti sull’isola di Lindisfarne (Holy Island), difesa dal continente fino a quando un uomo decide di attraversarne l’unico collegamento verso la terraferma. Lì scoprirà un mondo mutato: la natura ha riconquistato spazi urbani, i virus si sono evoluti e i superstiti hanno subito profonde alterazioni sociali e psicologiche 

Cast e personaggi

Nel cast principale troviamo nomi di spicco:

  • Jodie Comer interpreta Isla
  • Aaron Taylor‑Johnson è Jamie
  • Jack O’Connell in veste del controverso Sir Jimmy Crystal
  • Ralph Fiennes interpreta il misterioso Dr. Kelson 

Il giovane Alfie Williams è Spike, figlio dei protagonisti, protagonista della missione sulla terraferma. Anche Erin Kellyman e Edvin Ryding compongono il cast di supporto.

Cillian Murphy, volto storico del primo capitolo, figura tra i produttori esecutivi: non compare nel ruolo principale, ma ci sarà un cameo, confermando la connessione con 28 Giorni Dopo .

Messaggio e ambientazione

Nel corso di una presentazione a Roma, Boyle ha spiegato che nel 2002 il film rievocava paure post‑11 settembre e incubava inquietudini ante-pandemia. Oggi invece quelle ansie sono diventate realtà e 28 Anni Dopo riflette su isolamenti autoimposti, nuova violenza, comunità sclerotizzate e società che si chiudono di fronte alla sfida della sopravvivenza. Alex Garland, già autore di Ex Machina e Civil War, scandaglia l’evoluzione non solo del virus, ma anche delle strutture sociali: emergono “caste” tra gli infetti (slow‑lows, alpha, berserker) in grado di creare gerarchie macabre. La famiglia è il centro emotivo e narrativo: Isla, Jamie e Spike affrontano malattie, lutto e cambiamento. Il loro viaggio diviene metafora della crescita e crudele rito di passaggio.

Dalla Genesi alla nuova trilogia

La gestazione del progetto è iniziata nel 2020‑2022, con Boyle e Garland che hanno confermato un terzo capitolo, ma hanno atteso il green light definitivo solo alla fine del 2024. Il primo film, 28 Anni Dopo, è solo la punta dell’iceberg narrativo: il sequel, già in preparazione, si intitolerà 28 Years Later: The Bone Temple e sarà diretto da Nia DaCosta con uscita prevista per il 16 gennaio 2026. Boyle ha confermato che dirigerà il terzo episodio a patto che il pubblico risponda positivamente al primo capitolo.

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