Christian De Sica: “Al cinema vado a vedere Checco Zalone, di Avatar non me ne frega niente”

Christian De Sica elogia Checco Zalone e il successo di Buen Camino, difendendo una comicità irriverente che conquista il pubblico e domina il box office natalizio.

Christian De Sica incorona Checco Zalone e celebra senza mezzi termini il successo di Buen Camino, il film che sta dominando il box office natalizio italiano. Un riconoscimento che pesa, perché arriva da chi per anni è stato uno dei volti simbolo degli incassi delle feste, grazie a una lunga stagione di cinepanettoni capaci di riempire le sale come pochi altri titoli.

L’esordio di Buen Camino è stato travolgente: oltre 20 milioni di euro incassati in pochi giorni, numeri che confermano ancora una volta la forza del pubblico italiano quando si tratta di comicità popolare e irriverente. Un risultato che non è passato inosservato a Christian De Sica, intervistato da la Repubblica, dove ha espresso parole di grande apprezzamento per Zalone e per il suo modo di fare cinema.

“Io al cinema vado a vedere Checco Zalone, di Avatar non me ne frega niente. Checco Zalone resta fortemente scorretto, il politicamente corretto a noi comici ci ha castrato. Ma noi abbiamo anche raccontato l’Italia meglio di tanti film autoriali. Zalone ci va pesante? Ha ragione, la comicità è cattiva. Si ride con il demonio, non con San Francesco”, ha dichiarato l’attore romano, sottolineando come la comicità, per funzionare davvero, debba osare e colpire anche dove fa più male.

Parole che fotografano una visione molto chiara del cinema comico italiano e che sembrano trovare piena conferma nei dati di incasso. Buen Camino, infatti, non solo ha conquistato il pubblico, ma si candida a diventare uno dei maggiori successi dell’anno, dimostrando che l’umorismo diretto e senza filtri di Checco Zalone continua a parlare a un Paese intero.

Il confronto implicito con i grandi blockbuster internazionali, come Avatar, non è casuale. De Sica rivendica il valore di un cinema capace di raccontare l’Italia, le sue contraddizioni e i suoi vizi, spesso in modo più efficace di molte opere considerate “d’autore”. Un’eredità che lui stesso sente di aver contribuito a costruire e che oggi vede proseguire nel lavoro di Zalone.

Resta ora da capire fino a dove riuscirà a spingersi Buen Camino nelle prossime settimane. Se l’andamento resterà quello dei primi giorni, il film potrebbe riscrivere ancora una volta le gerarchie del box office italiano, confermando Checco Zalone come il vero re del cinema popolare contemporaneo. E con l’approvazione di un veterano come Christian De Sica, il passaggio di testimone sembra ormai ufficiale.

le ultime news