Il film “Brunello il visionario garbato”, diretto dal premio Oscar Giuseppe Tornatore, offre uno sguardo approfondito sulla vita e la filosofia di Brunello Cucinelli, imprenditore umanista e fondatore dell’omonima azienda di moda. Attraverso una combinazione di documentario e finzione, la pellicola ripercorre i momenti salienti della sua esistenza, dall’infanzia in campagna fino alla trasformazione del borgo di Solomeo in un simbolo di capitalismo umanistico.
La genesi del progetto cinematografico
Giuseppe Tornatore ha concepito “Brunello il visionario garbato” come una fusione di generi, combinando elementi documentaristici con ricostruzioni cinematografiche. Il regista ha dichiarato: «L’idea è raccontare la vita dell’imprenditore Brunello Cucinelli in un intreccio di linguaggi: da un lato il documentario classico, dall’altro la messa in scena cinematografica di un film forse inesistente. I due piani narrativi si sovrappongono e si contaminano, in una ricerca sperimentale audace e spensierata».
Il ruolo di Brunello Cucinelli nel film
Brunello Cucinelli stesso appare nel film, offrendo testimonianze dirette sulla sua vita e filosofia. In una scena significativa, cammina tra i filari della vigna a Solomeo, riflettendo: «Il fuoco è stato importante per me, è l’anima di ogni luce». Questa e altre riflessioni personali arricchiscono la narrazione, fornendo uno sguardo intimo sul suo percorso.
Accoglienza e distribuzione
Presentato in anteprima mondiale a Roma il 4 dicembre 2025, il film è stato distribuito nelle sale italiane a partire dal 9 dicembre. Nel giorno del debutto, ha registrato quasi 28.000 spettatori e un incasso di circa 308.000 euro.
