Il dolce e tenero cerbiatto che ha accompagnato e continua ad accompagnare migliaia di bambini nel mondo – per l’appunto Bambi – potremmo non ricordarcelo più così. O meglio, ci stanno provando. E’ in arrivo, infatti, una nuova versione del cartone animato diretto da David Hand nel 1942 e prodotto da Walt Disney, basato sul romanzo di Bambi, la vita di un capriolo dell’autore austriaco Felix Salten. Un film che ricevette tre nomination agli Oscar: miglior sonoro o mixaggio sonoro di Sam Slyfield, migliore canzone per Love Is a Song cantata in originale da Donald Novis e migliore colonna sonora e che ottenne il riconoscimento come film col maggiore incasso di quell’anno, ovvero durante la seconda guerra mondiale e a cui a causa di essa arrivò in Italia solo nel 1948.
Dopo l’annuncio della versione horror di Winnie The Pooh sembra che un altro cult Disney stia per diventare dark e mostruoso e pare che questo sia proprio Bambi. Scott Jeffrey, infatti, il regista di The Nurse of Humpty Dumpty e The Bad Nun ha di recente rivelato in un’intervista a Dread Central che sta lavorando su una rivisitazione horror del romanzo che compie quasi cento anni. “Il film sarà una versione incredibilmente oscura della storia del 1928 che tutti conosciamo e amiamo” – ha confessato Jeffrey, proseguendo: “Bambi sarà una feroce macchina per uccidere che si nasconde nella natura selvaggia”.
Bambi: The Reckoning, così si intitolerebbe il film, realizzato da Itn Studios insieme alla Jagged Edge Productions è una rivisitazione horror e macabra del cartone che racconta l’avventura folle e sanguinosa di un gruppo di quattro amici che si avventurano in una foresta misteriosa durante un’escursione solo per incontrare una creatura terribile. Al momento questo dovrebbe essere l’ultimo adattamento horror di una storia per bambini, anche se Steven LaMorte ha realizzato una versione dark de Il Grinch che dovrebbe arrivare al cinema a metà dicembre – almeno negli Stati Uniti – con il titolo The Mean One.
A noi, nel frattempo, piace ricordarlo così come in foto: