Ballerina: la recensione del nuovo spin-off di John Wick con Ana de Armas

Una panoramica sul film 'Ballerina', spin-off della saga di John Wick, con Ana de Armas nel ruolo di Eve Macarro.

“Ballerina” è il primo spin-off cinematografico della saga di John Wick, diretto da Len Wiseman e interpretato da Ana de Armas nel ruolo di Eve Macarro. Il film si inserisce cronologicamente tra gli eventi del terzo e del quarto capitolo della serie principale, ampliando l’universo narrativo con una nuova prospettiva.

Un’espansione audace dell’universo John Wick

“Ballerina” rappresenta il primo spin‑off cinematografico ufficiale della saga John Wick, ambientato tra gli eventi di John Wick: Chapter 3 – Parabellum e Chapter 4. Scritto da Shay Hatten (storico sceneggiatore della saga) e diretto da Len Wiseman, con rifiniture in fase di riprese (reshoot) affidate al regista originale Chad Stahelski.

La protagonista è Eve Macarro, interpretata da Ana de Armas, una giovane ballerina traumatizzata che, dopo l’assassinio del padre per mano di una setta nota come il “Cancelliere”, viene reclutata dalla rete della Ruska Roma e addestrata dall’alta carismatica Director (Anjelica Huston) a diventare un’assassina letale.

Il cast di supporto include nomi di spicco: Gabriel Byrne (nel ruolo del Cancelliere), Norman Reedus, Catalina Sandino Moreno, Ian McShane, il compianto Lance Reddick, e un cameo di Keanu Reeves nel suo iconico ruolo di John Wick.

Produzione e release: tra ritardi e ri-scrittura

Il film, annunciato nel 2023, ha subito diverse sessioni di reshoot che hanno persino visto Chad Stahelski entrare di nuovo in cabina di regia per rafforzare le sequenze d’azione. Nonostante i ritardi, Ana de Armas ha definito l’esperienza “pericolosa” e “sexy”, asserendo che il film sarebbe stato fedele allo stile John Wick ma interpretato da una prospettiva femminile diversa. La de Armas ha inoltre raccontato di aver concluso la sua fase action con questo ruolo, annunciando un preferenza per ruoli drammatici nel prossimo futuro.

Trama estesa

La storia segue Eve sin dall’infanzia: insieme al padre, conduce una vita solitaria fino all’attacco da parte di una setta, che uccide il genitore ma lascia viva Eve, che ha solo una missione in mente: vendicarsi. Presa sotto l’ala della Ruska Roma, viene cresciuta come assassina “ballerina”. Durante il suo percorso incontra John Wick, che inizialmente la ferma ma poi la incoraggia, ponendo però una scadenza mortale per completare la sua vendetta. Il finale porta Eve in un villaggio alpino di assassini dove, tra ironia nera e violenza grafica, riesce finalmente a eliminare il Cancelliere. Il film si chiude lasciando spazio a potenziali futuri sviluppi .

Accoglienza critica e al botteghino

Il film ha ottenuto un indice di gradimento del 76% su Rotten Tomatoes e 59/100 su Metacritic, segno di una ricezione generalmente positiva ma non entusiasta. In Nord America ha incassato 42 milioni di dollari; globalmente 92 milioni contro un budget di circa 90 milioni. Le valutazioni CinemaScore (“A–”) e PostTrak (87 % promuove) riflettono un’accoglienza favorevole tra il pubblico.

Punti chiave: cosa funziona e cosa no

Punti di forza

  1. Stile visivo e coreografico: azione intensa e spettacolare, riconduce alla saga madre pur innovando.
  2. Protagonista energica: Ana de Armas dimostra grande presenza scenica, fisicità e determinazione.
  3. Scena chiave nella taverna/villaggio: momenti di humour e violenza che danno personalità .
  4. Supporting cast solido: Byrne, Huston, Reedus e Reddick arricchiscono l’universo con ruoli memorabili.

Criticità

  1. Prologo fiacco: le prime fasi mancano di slancio narrativo e identità distintiva .
  2. Dipendenza da Reeves: la presenza di John Wick, seppur breve, rischia di distogliere l’attenzione da Eve.
  3. Caratterizzazione limitata: Eve è meno approfondita rispetto a Wick; i dialoghi risultano funzionali ma piuttosto stereotipati .
  4. Performances non sempre memorabili: il villain e gli avversari mancano di una caratterizzazione forte e memorabile .

Conclusione: danzare sul filo tra originalità e tradizione

In sintesi, Ballerina è un progetto ambizioso che cerca un equilibrio tra fedeltà al mondo John Wick e innovazione. Dopo un inizio faticoso, la pellicola trova slancio nella seconda parte, offrendo sequenze visive potenti, ironia nera e momenti di pura adrenalina.

Ana de Armas si conferma un’interprete solida, capace di tenere lo schermo pur con minore intensità emotiva rispetto a Reeves. Il film, pur non privo di difetti, rappresenta una boccata d’aria fresca nel franchise, offrendo una prospettiva femminile – seppure non completamente indipendente – su un universo narrativo consolidato.

Per il pubblico appassionato di azione coreografata e stile visivo elegante, Ballerina è un’esperienza consigliata. Tuttavia chi cerca introspezione, rinnovamento strutturale o profondità emotiva potrebbe rimanere parzialmente deluso.

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