Il terzo capitolo della saga di James Cameron, “Avatar: Fuoco e Cenere”, ha esordito con successo al box office statunitense, registrando incassi significativi nel weekend di debutto. Il film ha incassato 36,5 milioni di dollari nel solo venerdì, inclusi i 12 milioni delle anteprime del giovedì, proiettandosi verso un weekend d’apertura tra gli 85 e i 95 milioni di dollari.
Incassi e proiezioni al box office
“Avatar: Fuoco e Cenere” ha registrato un incasso di 36,5 milioni di dollari nel primo giorno di programmazione negli Stati Uniti, comprendendo i 12 milioni raccolti durante le anteprime del giovedì. Questi numeri suggeriscono un weekend d’apertura che potrebbe oscillare tra gli 85 e i 95 milioni di dollari. Sebbene l’incasso del venerdì sia inferiore ai 53 milioni ottenuti da “Avatar: La via dell’acqua” nel 2022, la saga è nota per la sua longevità al botteghino e il forte passaparola, specialmente durante la stagione natalizia. Le proiezioni indicano che il film potrebbe superare il predecessore nel lungo periodo, grazie anche al CinemaScore A ricevuto, simile ai capitoli precedenti.
Reazioni della critica e del pubblico
Le prime reazioni a “Avatar: Fuoco e Cenere” sono state per lo più positive, con critici che hanno definito il film un “spettacolo cinematografico definitivo”. Tuttavia, alcune recensioni hanno sollevato critiche riguardo alla narrazione. Nonostante ciò, l’accoglienza generale suggerisce che il film potrebbe replicare il successo dei suoi predecessori.
Il ruolo di Zoe Saldaña e le sue riflessioni
Zoe Saldaña, che riprende il ruolo di Neytiri, ha condiviso le sue esperienze riguardo al personaggio e alle tematiche affrontate nel film. In un’intervista, ha dichiarato: “Ho sperimentato la perdita nella mia vita molto presto, da bambina, perdendo un genitore. È qualcosa di inimmaginabile, che cambia davvero il resto della tua vita. È un dolore che non se ne va mai: il tuo percorso diventa imparare a conviverci, a gestirlo.” Ha inoltre sottolineato l’importanza dell’amore e del supporto della comunità nel processo di guarigione: “Se intorno a te c’è amore, se hai una comunità pronta ad abbracciarti, a stringerti, a guarirti, allora bisogna lasciarsi aiutare.”
