Nel corso della trasmissione “Good Morning Kiss Kiss” su Radio Kiss Kiss, il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, ha raccontato la storia affascinante del suo paese, situato nel Parco Nazionale del Cilento. Tra aneddoti, curiosità e tradizioni, Palmieri ha svelato i segreti di Roscigno Vecchia, la città fantasma, e della nuova Roscigno.
Roscigno Vecchia: una città fuori dal tempo
Durante l’intervista, il sindaco Pino Palmieri ha spiegato come Roscigno sia un luogo unico, con una storia che si snoda attraverso i secoli. “Roscigno è un po’ come la macchina del tempo, perché noi abbiamo tre Roscigno, non è anche due. Perché abbiamo un insediamento lucano dal VI-VII secolo a.C., Monte Pruno, poi da lì ritroviamo 1500 Roscigno Vecchia, poi a inizi del Novecento purtroppo un dissesto idrogeologico fece iniziare l’abbandono di Roscigno Vecchia e si trasferirono in questa nuova Roscigno dove si utilizzava il materiale di Roscigno Vecchia per costruire le case a Roscigno Nuova.”
Il sindaco ha sottolineato come il trasferimento sia stato un processo lungo: “All’inizio del Novecento è iniziato il trasferimento ma poi l’abbandono è terminato negli anni Sessanta”. Roscigno Vecchia, oggi disabitata, conserva ancora le tracce della vita di un tempo, con case che sembrano abbandonate da poco e oggetti che raccontano la quotidianità di inizio Novecento.
Il museo della civiltà contadina e la memoria di Giuseppe Spagnuolo
Un altro aspetto affascinante di Roscigno Vecchia è la presenza di un vero e proprio museo a cielo aperto. Palmieri ha ricordato: “Negli anni 80 è nata la Proloco Roscigno Vecchia che comunque ha adibito alcune abitazioni che sono state recuperate all’interno. Sarebbe come il museo della civiltà contadina ma all’aperto.”
Max e Max hanno anche menzionato la figura di Giuseppe Spagnuolo, storico “guardiano” di Roscigno Vecchia: “Giuseppe Spagnuolo e si vedeva che accompagnava le persone, era un po’ la guida del paese e praticamente c’erano alcune case in cui c’erano addirittura ancora le masserizie, come se le persone fossero andate via da poco.” La memoria di Spagnolo resta viva tra le strade silenziose del borgo, dove i visitatori possono immergersi in un passato ancora tangibile.
Tradizioni, natura e curiosità di Roscigno oggi
Roscigno non è solo storia, ma anche natura e tradizioni vive. Il sindaco Palmieri ha raccontato: “Roscigno è denominato il paese che cammina, perché noi abbiamo una grande falda di acqua sotterranea e sarebbe interessante se qualcuno soprattutto a livello regionale facesse un piano di captazione dell’acqua.” L’acqua di Roscigno è così abbondante che, scherza il sindaco, “Bisogna trovare un imprenditore che qui acqua a volontà. C’è qualche diceria che porta anche beneficio alla salute.”
Tra le attrazioni principali, oltre a Roscigno Vecchia, ci sono anceh: “le sorgenti del Sammaro, il ponte a Campata Unica, i sentieri storici…”. Non manca un accenno alle tradizioni gastronomiche con la Festa dell’Asparago Selvatico che si svolge a inzio maggio, e al presepe vivente che ques’anno ritornerà ad animare Roscigno Vecchia.
Infine, il sindaco lancia una promessa ai conduttori di Radio Kiss Kiss:
“Se arriverà davvero l’imprenditore e nascerà una nuova acqua, dovrete chiamarla Kiss Kiss!”scherzano Max & Max. “Impegno preso!” replica sorridendo il sindaco.
