Israele ha lanciato un attacco contro il reattore ad acqua pesante di Arak in Iran, mentre missili iraniani hanno colpito Tel Aviv e un ospedale a Beer Sheva. Il presidente Trump avrebbe approvato un piano d’attacco contro l’Iran, ma avrebbe concesso ancora tempo a Teheran.
Raid israeliani sull’Iran
Israele ha condotto nuovi raid contro obiettivi strategici in Iran. Tra questi, sarebbe stato colpito il reattore ad acqua pesante di Arak. Le fonti parlano di esplosioni nell’area e di danni alle infrastrutture, ma non ci sono conferme ufficiali sull’entità dei danni. Le autorità iraniane non hanno rilasciato dichiarazioni immediate sull’attacco. Secondo alcune fonti, l’operazione israeliana sarebbe stata una risposta diretta ai lanci di missili iraniani verso il territorio israeliano.
Missili iraniani su Tel Aviv e Beer Sheva
Nella notte, missili iraniani hanno raggiunto Tel Aviv e la città di Beer Sheva. Un missile ha colpito un ospedale nel sud di Israele, provocando l’evacuazione della struttura per il rischio di sostanze tossiche. Le autorità israeliane hanno dichiarato: “Stiamo valutando la presenza di agenti chimici nell’area”. Non sono stati forniti dettagli sul numero di feriti o sulle condizioni dei pazienti evacuati. Le sirene di allarme sono risuonate in diverse città israeliane, mentre la popolazione è stata invitata a cercare rifugio.
Trump valuta l’attacco, ma concede tempo
Secondo il Wall Street Journal il presidente Trump avrebbe approvato un piano d’attacco contro l’Iran, ma avrebbe deciso di concedere ancora tempo a Teheran prima di procedere. Non sono stati resi noti ulteriori dettagli sulle tempistiche o sulle modalità dell’eventuale intervento militare statunitense. La situazione resta tesa, con continui scambi di accuse tra le parti coinvolte.