Connessioni Delicate: il progetto di Meta e Fondazione Carolina contro il cyberbullismo

Angelo Mazzetti (Meta) ci ha parlato di Connessioni Delicate, l'iniziativa per l'uso corretto della tecnologia nei confronti dei minori.

Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato di "Connessioni Delicate", l'iniziativa di Meta e Fondazione Carolina con l'head of public policy di Meta Angelo Mazzetti.

Buongiorno Angelo! Meta ha creato una stupenda iniziativa con l'Associazione dei Pediatri Italiani e con la Fondazione Carolina, che, lo ricordiamo, è l'associazione dedicata a Carolina Picchio, che purtroppo è conosciuta come la prima vittima di cyberbullismo in Italia. Di che si tratta?

«Buongiorno! Permettimi di dire che siamo molto orgogliosi di lavorare al fianco della Fondazione Carolina da molti anni per contrastare la diffusione di questi fenomeni. Il progetto nello specifico si chiama "connessioni delicate" ed è un progetto pensato per aumentare la consapevolezza nell'uso dei mezzi digitali da parte delle famiglie, con focus sui minori e sui più piccoli.»

I più piccoli sono le prime vittime di questa situazione, no?

«Assolutamente sì, per salvaguardare i più piccoli ovviamente si deve partire dando il buon esempio. Quindi si deve partire dai genitori nel momento di crescita e di formazione. Per questo il lavoro con pediatri e genitori; da domani i genitori potranno trovare nelle sale d'attesa di 11.000 pediatri italiani dei materiali informativi su come affrontare queste conversazioni e questi importanti momenti di crescita, e potranno fare dei quiz, sembra una cosa un po' banale, ma sono quiz di autovalutazione per comprendere il grado di consapevolezza e conoscenza dei propri comportamenti rispetto a come si dà l'esempio ai propri ragazzi nell'utilizzo di questi strumenti digitali.»

I minori come utilizzano i social? Cosa dicono i dati?

«Allora, l'obiettivo del progetto era proprio quello di comprendere come i genitori danno l'esempio utilizzando le piattaforme digitali. Abbiamo scoperto che un genitore su tre lascia un utilizzo in completa autonomia in un'età compresa tra zero e due anni. Delle volte è importante prendere coscienza di questi comportamenti. Così come abbiamo scoperto che circa sette genitori su dieci, durante i momenti conviviali di confronto e condivisione, come i pasti, utilizzano i cellulari o altri device tecnologici. Molto spesso lo fanno semplicemente perché sono dispositivi che fanno parte della quotidianità, senza pensarci. Ed è proprio qui il senso del tutto: prendere consapevolezza e conoscenza dei comportamenti corretti da mettere in atto, cercare di dare il buon esempio e stare vicini ai ragazzi. Abbiamo creduto a chi accompagna questo processo di crescita ed è un punto di riferimento importante per le famiglie: i pediatri.»

Per salutarci ti chiediamo due consigli importanti ai genitori.

«Il primo sicuramente è di stare vicini ai propri figli, cioè accompagnarli nel processo di coperta degli strumenti digitali, spiegando una cosa importante: non c'è differenza tra il mondo online e quello offline. Come mi comporto nel mondo online genera delle conseguenze nella vita di tutti i giorni. Questa è una cosa molto importante.»

Ti ringraziamo e ringraziamo tutti i tuoi colleghi per questa importante iniziativa. Kiss Kiss a te!

«Grazie a voi!»

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