Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato di cyber security e furti di password. Per fare il punto, è intervenuto l’esperto tech Alessandro Longo.
Buongiorno Alessandro! La soluzione al momento della registrazione alle app di “accedi con Facebook” o “accedi con Google” quindi non è sicura? Lo dicono le stesse società.
«Buongiorno a voi! Il problema è che Meta ha scoperto 400 app non solo Android ma anche Apple, che dovrebbe essere più sicuro, che rubavano la password a quelli che sceglievano l’opzione “accedi con Facebook”. Quindi erano app di truffatori, criminali. Facebook ha trovato su piattaforme Google e Apple queste applicazioni, che si potevano scaricare normalmente dagli app store, ma avevano il “trucchetto”, avevano la truffa integrata.»
Quindi si potevano scaricare tranquillamente.
«Sì, l’utente poteva essere ingannato benissimo fidandosi degli store. Meglio non fidarsi al 100%. Hanno rubato le password di Facebook a circa un milione di utenti. Una volta rubato il profilo, se ne impossessano. Il consiglio è di non limitarsi alla password, su Facebook, su Google e sulle piattaforme importanti bisogna sempre attivare l’autenticazione a due fattori, che obbliga anche l’inserimento di un numeretto dal cellulare, il famoso token che si genera tramite l’app.»
Come facciamo a riconoscere una app sicura da una pericolosa prima di scaricarla?
«Le recensioni possono essere un indizio, magari è poco utilizzata. Poi ci sono delle app che si fingono altre app, con dei nomi strani che si confondono. Se ci premuniamo possiamo tentare di evitare questi episodi. E torniamo all’autenticazione a due fattori e poi evitare, se possibile di accedere con Facebook o simili.»
Quindi, anche se lo store è ufficiale…
«No fidiamoci. Anche se lo store è ufficiale non significa che ogni app sia sicura.»
Grazie Alessandro!
«Kiss Kiss a tutti!»