Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato delle gravi scorrettezze sulle cartelle esattoriali con il presidente Codacons Gianluca Di Ascenzo.
Buongiorno presidente! Dalle cartelle esattoriale che fioccano in caso di errori o ritardi nei pagamenti delle multe fino alle voci poco chiare delle bollette: come si esce da questo ginepraio?
«Buongiorno e grazie per l’invito. C’è un tema, che purtroppo i costi della giustizia e la durata dei giudizi sono talmente elevati che noi cittadini preferiamo “ingoiare il rospo” piuttosto che chiedere giustizia. Nel 2018 avevamo fatto una ricerca e il 70% delle persone, pari a circa un milione e mezzo di cittadini, ci avevano detto che purtroppo preferivano rinunciare a rivolgersi all’autorità giudiziaria. Perché i costi sono eccessivi, non lo dice solo Codacons, l’ha detto anche il presidente del Tar della Valle D’Aosta.»
Dalla sua esperienza, non è che gli uffici e gli enti pubblici, consci di questa cosa, la fanno apposta a buttarci addosso queste difficoltà e approfittarsene?
«Siamo un Paese piuttosto “borbonico”, passatemi questa espressione, rispetto al Nord Europa. La sovrapposizione di norme non ci aiuta. Il governo ha provato a semplificare con la riforma. Sicuramente la strada che preferiamo oggi è la risoluzione alternativa delle controversie, piuttosto che il contenzioso giudiziario, e per le ragioni che abbiamo detto prima. C’è sempre l’incertezza del giudizio, dura tanto e sicuramente costa. Mentre, invece, le conciliazioni e gli strumenti alternativi sono gratuiti. E a seconda dei settori sono le autorità di regolazione e controllo hanno stimolato questi strumenti. L’ultimo nell’ordine di tempo è quello dei trasporti, ma a breve ci sarà anche quello dell’IVA. Questo è lo strumento che consigliamo di usare ai consumatori.»
Perché il problema è spendere un patrimonio per una multa di 60 euro e aspettare anni, eventualmente, per riaverli indietro. A quel punto, abbassi la testa e la paghi per non avere problemi. Ed è sbagliato.
«A proposito di multe stradali: se noi paghiamo entro cinque giorni abbiamo lo sconto del 30% sulla multa, se invece la vogliamo impugnare al giudice di pace dobbiamo pagare il contributo unificato, poi se l’importo della sanzione è superiore ai 1.000 euro dobbiamo aggiungere una marca da 27 euro. Alla fine, anche se sa di avere ragione, il cittadino preferisce pagare.»
Grazie presidente, buon lavoro!
«Grazie a voi e Kiss Kiss a tutti.»