Francesco Sarcina: “Non rimpiango l’amicizia di Scamarcio. La mia ex Clizia Incorvaia? Non si mettono i figli sui social”

Il cantante Francesco Sarcina parla della sua nuova compagna Giulia, critica l'ex moglie Clizia Incorvaia per l'uso dei social riguardo la figlia e commenta la fine dell'amicizia con Riccardo Scamarcio.

Francesco Sarcina torna a raccontarsi senza filtri in una lunga intervista al Corriere della Sera che attraversa sentimenti, ferite e rinascite. Un viaggio personale che parte da un amore che lo ha segnato per sempre, passa attraverso gli anni più bui della sua giovinezza e arriva fino alla nuova fase della sua vita, oggi più consapevole e stabile.

Giulia, l’amore che gli ha cambiato lo sguardo sul mondo

Al centro del racconto c’è Giulia Tagliapietra, la ragazza a cui Sarcina ha dedicato un intero album e che ha inciso in modo profondo sulla sua idea di amore.

«Una ragazza di una purezza e bellezza incredibili. Era all’ultimo anno di liceo, io ero uno scapestrato che andava in giro a suonare, che voleva perdersi nel mondo per capire, fare esperienze».

La loro storia si è interrotta dopo due anni, non per conflitti, ma per una spinta interiore che lo ha portato altrove. Un addio che Giulia ha saputo trasformare in un gesto di amore autentico:

«Fra’, se andare ti fa felice, allora, è giusto così».

«Mi ha amato lasciandomi libero, mi ha amato più di chi ti dice “ti amo”, ma ti vuole distruggere».

Giulia oggi non c’è più, ma il suo ricordo resta un punto fermo nel percorso umano e artistico del cantante.

Gli anni duri a Gratosoglio

Sarcina ripercorre anche la sua adolescenza segnata da difficoltà economiche e familiari:

«Ero un diciannovenne fondamentalmente solo».

«Mia madre se n’era andata e io ero rimasto con mio padre, che era depressissimo e mi scaricava addosso tutto il suo nero. Stavamo in una casa di periferia a Gratosoglio, con sfratto imminente, senza elettricità, senza gas, senza acqua calda. Per due anni, tutto così».

In quegli anni lavora di notte, fa il volantinaggio e si aggrappa alla musica come via di salvezza. La svolta arriva grazie a chi crede in lui e gli dà gli strumenti per emergere.

La nascita di “Dedicato a te”

Il ritorno nella sua vita di Giulia diventa ispirazione per uno dei brani più celebri:

«Eravamo diversissimi, anche se lei mi ha insegnato che amare non è trattenere, non è possedere».

Nel musical dedicato alla sua storia, Sarcina non risparmia neppure se stesso:

«Nel musical, mi dipingo peggio di quanto sia stato, per spiegare cosa fa l’egoismo a 19 anni, quando pensi solo a te e non vedi il dolore che provochi».

Il ritorno con Le Vibrazioni e l’impegno per la prevenzione

La musica resta centrale. Il 10 settembre Le Vibrazioni torneranno dal vivo con un grande concerto al Carroponte di Sesto San Giovanni, dedicato proprio a Giulia. L’evento sarà anche l’occasione per promuovere una campagna di sensibilizzazione contro il papillomavirus in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele di Milano.

La nuova vita, la famiglia e la lotta alle dipendenze

Oggi Sarcina è sposato con Nayra Garibosi ed è padre di Yelaiah. Racconta un percorso di pacificazione con se stesso e con i genitori, e un nuovo modo di affrontare i propri demoni.

«Mi sono riconciliato con mia madre, ho capito che aveva dolori e pressioni enormi e ha fatto scelte che oggi leggo diversamente».

Sulle dipendenze non lascia spazio a equivoci:

«A cinquant’anni, se ci ricadi dopo tutti i sacrifici che hai fatto, sei un pazzo».

Il nodo Incorvaia e la rottura con Scamarcio

Infine, Sarcina prende posizione su un tema che lo tocca direttamente, quello della tutela dei minori sui social:

«Il punto non è la “pace” tra noi: sono i bambini. Mettere le foto dei figli sui social è sbagliato, punto».

E sulla fine dell’amicizia con Riccardo Scamarcio è netto:

«No. E non rimpiango nulla di quell’amicizia».

Un racconto che mostra un Sarcina più maturo, consapevole, deciso a custodire ciò che conta davvero: memoria, musica e responsabilità..

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