Il 30 gennaio 2026 uscirà nelle sale cinematografiche “Melania”, un documentario che offre uno sguardo inedito sui 20 giorni precedenti al secondo insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Il trailer, diffuso il 17 dicembre 2025, mostra la First Lady pronta a raccontarsi senza filtri.
Un accesso senza precedenti alla vita di Melania Trump
Il documentario, della durata di 104 minuti, è prodotto da Amazon Prime Video con un investimento di 40 milioni di dollari. La regia è affidata a Brett Ratner, noto per il suo lavoro in film di successo. Melania Trump non è solo la protagonista, ma anche produttrice esecutiva del progetto. Il film sarà distribuito in diverse regioni, tra cui Sud America, Europa, Asia, Israele ed Emirati Arabi Uniti, per poi approdare su Amazon Prime Video, accompagnato da una docuserie in tre parti.
I 20 giorni che hanno preceduto l’insediamento
Il documentario si concentra sulle settimane che separano Melania dall’insediamento ufficiale come First Lady degli Stati Uniti, il 20 gennaio 2025. “Uno sguardo privato e non filtrato”, lo ha definito lei stessa in un’intervista a Fox News, parlando di una “storia in divenire” che intreccia famiglia, affari, filantropia e ruolo istituzionale. Nel trailer scorrono immagini altamente simboliche: Melania a Mar-a-Lago, a bordo dell’Air Force One, nei corridoi del potere a Washington, ma anche in momenti più intimi, come le prove degli abiti o le conversazioni con il figlio Barron dietro le quinte dell’Inauguration Day. Un mix dal quale è evidente che le quasi due ore di film mostreranno tanti aspetti di Melania, che è donna, First Lady, figura ironica e allo stesso tempo autorevole, glamour e anche austera.
Un ritratto intimo e personale
Il documentario offre uno sguardo intimo sulla vita di Melania Trump, mostrando il suo ruolo di madre, moglie e First Lady. Le immagini rivelano momenti di preparazione per l’insediamento, interazioni con la famiglia e riflessioni personali. Questo ritratto personale mira a svelare aspetti inediti della sua vita, offrendo al pubblico una comprensione più profonda della donna dietro il ruolo pubblico.
