Nel suo nuovo libro “Qualcosa in cui credere”, Marracash offre uno sguardo intimo sulla sua vita personale e professionale, affrontando temi come la fine della relazione con Elodie e le pressioni derivanti dal successo.
La fine della relazione con Elodie
Marracash racconta che la crisi con Elodie è iniziata all’inizio della lavorazione del suo album “Noi, loro, gli altri”. Nonostante entrambi non volessero separarsi, erano consapevoli che molte cose non andavano. Il giorno in cui hanno scattato la copertina dell’album, hanno deciso di lasciarsi. Successivamente, sono emerse foto di Elodie con un’altra persona, mentre pubblicamente non si sapeva ancora della loro separazione. Per Marracash, quella situazione è stata devastante. Ha chiesto a Elodie un confronto, dicendole: “Poi fai quello che vuoi e con chi vuoi, ma così mi distruggi”. Temeva che lei volesse sabotare il suo lavoro. Col tempo, hanno ritrovato un equilibrio, e Elodie si è scusata profondamente per quanto accaduto. Questo ha permesso loro di lasciarsi bene e mantenere un buon rapporto.
Le pressioni del successo e l’ansia
Nel libro, Marracash affronta anche le sfide legate al successo. Nonostante la fama, mantiene un legame stretto con la periferia in cui è nato e cresciuto. Sottolinea la difficoltà di promulgare valori di sinistra in un mondo dove anche il più punk è griffato. Riflette su come, nonostante il susseguirsi di governi di tutti gli schieramenti, per persone semplici come i suoi genitori, non sia mai cambiato nulla.
Il nuovo libro e la tournée
“Qualcosa in cui credere” offre una panoramica coerente e identitaria degli ultimi tre dischi di Marracash: “Persona”, “Noi, loro, gli altri” e “È finita la pace”. Il libro, scritto insieme al giornalista Claudio Cabona, include analisi dei testi, aneddoti e foto di backstage. Nel frattempo, il 28 novembre è partita da Eboli la nuova tournée “Marra Palazzi25”, che prevede dieci date nei principali palasport italiani, di cui otto già sold out.
