Nella puntata del 18 novembre di "La notte nel cuore", la morte di Samet Sansalan ha scatenato una serie di eventi che hanno coinvolto profondamente i protagonisti della serie. Tahsin e Cihan, nel tentativo di ottenere la custodia legale di Samet e il controllo delle sue quote azionarie, hanno incontrato Hikmet. Tuttavia, la loro offerta è stata ritenuta insufficiente da Hikmet. Proprio mentre stavano per accettare le richieste di Hikmet, Cihan ha ricevuto la notizia della morte di Samet, privando Hikmet dell’unico potere che aveva sui suoi avversari.
Conflitti e rivelazioni tra i personaggi
Sumru ha informato Tahsin delle menzogne di Halil, il quale ha negato di averla mai violentata, sostenendo invece che fosse stata lei a lasciarlo. Notando l’espressione dubbiosa di Tahsin, Sumru ha dedotto che lui potesse credere alle bugie di Halil. Sconvolta, ha lasciato Tahsin e si è allontanata in auto, telefonando poi a Nihayet per salutarla e dichiarando di aver lasciato la Cappadocia.
Cerimonia funebre e tensioni familiari
Bunyamin ha organizzato la funzione commemorativa in onore di Samet Sansalan. Alla cerimonia hanno partecipato Cihan, Bunyamin, Esma, Canan, Melek, Harika, Hikmet e Nihayet, accompagnati anche da Tahsin, Nazim e Turkan. Esat si è presentato con una scorta insolita, suscitando forti reazioni. Anche Halil ha partecipato, scontrandosi con Nihayet e Hikmet e attirando l’ira di Tahsin.
Intrighi e alleanze future
Sevilay si è fatta assumere nell’ufficio dove lavora suo fratello Andac Altin, con l’intento di conoscerlo meglio prima di rivelare la sua vera identità. Nel frattempo, Nuh ha chiesto a Nazim informazioni su Sevilay, ma quest’ultimo si è rifiutato di divulgare dettagli privati. Nuh si è quindi sottoposto ad analisi mediche per scoprire la causa dei suoi svenimenti. Halil ha dichiarato il suo amore a Hikmet, ma lei si è mostrata indifferente e ha proseguito con il suo piano per distruggere Tahsin e gli Sansalan. Sumru, inizialmente felice, è rimasta sconvolta dalla notizia della morte di Samet e del crimine commesso da Esat.
