Dopo anni di assenza dalla scena italiana, i Radiohead sono tornati a esibirsi dal vivo, inaugurando il loro tour italiano con un concerto all’Unipol Arena di Bologna. La band britannica ha incantato il pubblico con una performance che ha attraversato l’intera loro carriera musicale, superando le polemiche legate alle tensioni tra fan israeliani e pro-palestinesi.
Un ritorno atteso e partecipato
L’Unipol Arena di Bologna ha ospitato la prima delle quattro date italiane dei Radiohead, segnando il ritorno della band nel nostro paese dopo anni di assenza. Il pubblico, composto da fan di ogni età e provenienza, ha iniziato a radunarsi già dal primo pomeriggio, creando un’atmosfera di grande attesa e entusiasmo. La scaletta del concerto ha incluso brani che hanno segnato la storia del rock, offrendo ai presenti un viaggio attraverso la loro trentennale carriera.
Superare le polemiche con la musica
Nonostante le recenti tensioni tra fan israeliani e pro-palestinesi, i Radiohead hanno scelto di concentrarsi sulla musica, offrendo una performance che ha unito il pubblico presente. La band ha evitato riferimenti diretti alle polemiche, lasciando che le canzoni parlassero da sole e creando un’esperienza condivisa che ha messo in secondo piano le divisioni.
Una scaletta che abbraccia tutta la carriera
La setlist del concerto ha spaziato dai successi degli esordi fino alle produzioni più recenti, dimostrando la versatilità e l’evoluzione musicale dei Radiohead. Brani iconici come “Creep” e “Paranoid Android” hanno entusiasmato il pubblico, mentre pezzi più sperimentali hanno mostrato la continua ricerca artistica della band. Thom Yorke, con la sua presenza carismatica, ha guidato la performance con energia e passione, confermando il legame profondo tra i Radiohead e i loro fan italiani.
