“Scusate il ritardo” stasera in Tv: un classico intramontabile di Massimo Troisi

Stasera su Cine34 va in onda “Scusate il ritardo” (1983), il secondo film diretto e interpretato da Massimo Troisi. Accanto a Giuliana De Sio e Lello Arena, Troisi racconta con ironia e malinconia le incertezze sentimentali e l’incapacità di amare pienamente di un giovane napoletano. Una commedia delicata e introspettiva, tra risate amare e poesia quotidiana.

Stasera su Cine34 va in onda Scusate il ritardo, film del 1983 diretto da Massimo Troisi e pensato come un’opera molto personale, capace di mescolare comicità, introspezione e malinconia.

Trama essenziale

Il protagonista è Vincenzo, un trentenne napoletano disoccupato, privo di slanci e con una spiccata tendenza all’apatia. Vive con la madre Assunta, è tollerato (anche se con fastidio) dalla sorella Patrizia e dal fratello Alfredo, quest’ultimo più affermato e stimato rispetto a lui. 

Vincenzo è anche amico di Tonino, che attraversa una crisi sentimentale profonda dopo essere stato lasciato: antepone le proprie sofferenze all’amicizia, rendendo Vincenzo testimone obbligato del suo dolore.

L’equilibrio monotono della vita di Vincenzo cambia quando conosce Anna, ex compagna di scuola della sorella. Nasce una relazione, ma il contrasto fra l’intensità che lei desidera e l’incapacità di lui ad aprirsi davvero rende il rapporto fragile. Lui è spesso distratto, confuso, incapace di dare certezze; lei, al contrario, cerca dialogo e chiarezza. Quando Anna decide di prendere le distanze, Vincenzo entra in una fase di sconforto che pare insormontabile. Ma il film non chiude con una separazione definitiva: Anna torna per un confronto, e Vincenzo, come suo stile, tenta di farla restare. 

Personaggi e interpreti

  • Massimo Troisi interpreta Vincenzo con la sua tipica veemenza silenziosa, in bilico fra risata e dolore.
  • Giuliana De Sio è Anna, fragile ma determinata, l’altro polo emotivo della storia.
  • Lello Arena presta il volto a Tonino, l’amico sofferente e appiccicato, con un ruolo che alterna commedia e dramma.
  • Lina Polito interpreta la sorella Patrizia.
  • Altri ruoli di contorno – la madre, il fratello Alfredo, figure familiari che tratteggiano l’ambiente domestico di Vincenzo – completano il cast. 

Temi, stile e ricezione

Il film si distingue da molte commedie tradizionali perché va oltre la battuta: mette a fuoco l’incapacità di comunicare, la difficoltà di assumersi responsabilità affettive, la differenza fra l’aspettativa d’amore e la realtà fredda dei gesti quotidiani.

Troisi, che firma la sceneggiatura insieme ad Anna Pavignano, conferma il suo stile: parole sussurrate, pause, esitazioni, dialoghi che paiono sabotarsi da sé. 

Molti critici considerano Scusate il ritardo come la sua opera più matura, più profonda e meno “esplosiva” rispetto all’esordio Ricomincio da tre.

Il titolo stesso è un gioco: da un lato un omaggio al “ritardo” rispetto al film precedente, dall’altro una riflessione sui tempi diversi nei rapporti umani. 

Nel 1983 il film ottenne riconoscimenti: Lello Arena vinse il David di Donatello come miglior attore non protagonista, e Lina Polito come miglior attrice non protagonista. 

Perché vederlo stasera

Guardare Scusate il ritardo significa entrare nel mondo nervoso dei sentimenti rimossi, delle parole non dette, delle paure nascoste. È una commedia che non sorride solo: spesso si ferma, vacilla, si lascia attraversare da silenzi.

Massimo Troisi non si limita a far ridere: si mette a nudo. Napoli non è un semplice sfondo, ma un personaggio silenzioso, presente nei vicoli, nel dialetto, nell’aria che respira. Il film chiede allo spettatore di fare un passo indietro: non aspettarsi gag immediate, ma lasciare che le emozioni emergano piano.

Se stasera deciderete di sintonizzarvi su Cine34 per Scusate il ritardo, preparatevi a una visione che richiede attenzione e sensibilità: non è un film che si consuma, ma uno che si assapora, che lascia tracce.

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