Warner Chappell risponde a Grignani sulla cover di ‘La mia storia tra le dita’: “Le versioni di Laura Pausini tutte autorizzate”

La disputa tra Gianluca Grignani e Laura Pausini riguardo alla cover di 'La mia storia tra le dita' si intensifica con la replica di Warner Chappell Music Italiana.

La controversia tra Gianluca Grignani e Laura Pausini riguardo alla cover del brano "La mia storia tra le dita" ha recentemente visto l’intervento di Warner Chappell Music Italiana. La major ha dichiarato che le versioni interpretate da Laura Pausini sono state realizzate dopo aver ottenuto tutti i diritti e le autorizzazioni necessarie, auspicando di risolvere amichevolmente la questione.

Le accuse di Grignani

Le tensioni sono emerse inizialmente quando Grignani ha lamentato di non essere stato menzionato come autore nei contenuti social di Laura Pausini. Successivamente, insieme a Massimo Luca, coautore del brano, ha inviato una lettera di diffida accusando l’artista di uno "stravolgimento operato sul testo originale della canzone e del conseguente capovolgimento di senso". Grignani ha dichiarato: "Laura non mi ha fatto ascoltare prima il brano. Così mi sono reso conto delle modifiche al testo solamente grazie alle segnalazioni dei fan quando la canzone è uscita, lo scorso venerdì. Mi sono preso del tempo per riflettere. E quando ho realizzato che la parte semantica è stata stravolta al punto che la canzone stessa ha perso il suo significato, ho capito che non potevo restare in silenzio".

La replica di Warner Chappell

In risposta alle accuse, Warner Chappell Music Italiana ha emesso una nota ufficiale affermando che le versioni del brano interpretate da Laura Pausini sono state realizzate dopo aver ottenuto tutti i diritti e le autorizzazioni necessarie. La major ha inoltre espresso il desiderio di risolvere la questione in modo amichevole.

Le posizioni dell’entourage di Pausini

L’entourage di Laura Pausini ha ribadito che il brano è stato realizzato dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie. Tuttavia, Grignani e Luca hanno smentito "nel modo più assoluto di aver mai rilasciato alcuna autorizzazione alle modifiche del testo dell’opera". Questa dichiarazione ha portato Warner Chappell Music Italiana a rispondere con una nota ufficiale, sottolineando la regolarità delle autorizzazioni ottenute.

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