Nel recente sequel "Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo", Jamie Lee Curtis ha sorpreso i fan indossando nuovamente l’iconico abito vintage che aveva reso celebre il suo personaggio nel film originale del 2003. Questo dettaglio ha suscitato grande entusiasmo tra gli appassionati, che hanno apprezzato il richiamo nostalgico.
Il ritorno dell’abito simbolo
La costumista del film, Natalie O’Brien, ha rivelato che la ricerca dell’abito originale non è stata semplice, ma ne è valsa la pena per l’effetto emotivo che avrebbe avuto sul pubblico. "Volevamo rendere omaggio al film originale e offrire ai fan un momento di nostalgia", ha dichiarato O’Brien. L’abito, con il suo stile distintivo, ha contribuito a rafforzare il legame tra il nuovo film e il suo predecessore.
Reazioni del pubblico e della critica
Nonostante alcune recensioni negative, come quella del Time che ha criticato il sequel definendolo "un’operazione commerciale senza valore aggiunto", Jamie Lee Curtis ha difeso il film. "Mi sembrano parole un po’ dure. Un sacco di persone l’hanno amato. E io sono una di queste", ha affermato l’attrice. Il film ha ottenuto un’accoglienza positiva su Rotten Tomatoes, con il 73% delle recensioni favorevoli.
Un omaggio alla storia del cinema
Il ritorno dell’abito vintage non è solo un dettaglio di costume, ma rappresenta un omaggio alla storia del cinema e al legame tra gli attori e i loro personaggi. Jamie Lee Curtis ha condiviso in un’intervista che inizialmente aveva esitato ad accettare il ruolo nel film originale a causa di impegni familiari, ma alla fine ha deciso di partecipare, creando un personaggio che è rimasto nel cuore dei fan.
