Ama Festival 2025: il rock trionfa con Queens of the Stone Age, The Kills e The Amazons

Una serata indimenticabile all'Ama Festival 2025 con le esibizioni di Queens of the Stone Age, The Kills e The Amazons nella nuova location di Villa Negri a Romano d'Ezzelino.

L’Ama Festival ha celebrato il suo decimo anniversario con una serata memorabile nella nuova location di Villa Negri a Romano d’Ezzelino, ai piedi del Monte Grappa. Il 16 luglio 2025, il pubblico ha assistito alle esibizioni di tre band di spicco: The Amazons, The Kills e i Queens of the Stone Age.

The Amazons aprono la serata con energia

Alle 19, la band britannica The Amazons ha dato il via alla serata. Originari di Reading e attivi dal 2014, hanno proposto un set di circa un’ora, iniziando con “In My Mind” e concludendo con “Black Magic”. Brani come “Mother” e “Wake Me Up” hanno catturato l’attenzione del pubblico, grazie al loro rock diretto e senza fronzoli.

The Kills infiammano il palco

Successivamente, è stato il turno di The Kills. Il duo, composto dalla cantante newyorkese Alison Mosshart e dal chitarrista britannico Jamie Hince, ha offerto un set di sedici canzoni. Hanno iniziato con “Kissy Kissy” e chiuso con “No Wow”, includendo brani come “Baby Says”, “Black Balloon” e “My Girls My Girls”. La loro performance ha evidenziato la sinergia tra i due artisti e la loro capacità di coinvolgere il pubblico. 

Queens of the Stone Age chiudono in grande stile

Alle 22, i Queens of the Stone Age sono saliti sul palco, accolti da un pubblico entusiasta. Nonostante qualche goccia di pioggia, la band ha iniziato con “Regular John” e ha proseguito con successi come “No One Knows”, “My God is the Sun”, “Paper Machete” e “Sick Sick Sick”. Hanno concluso la serata con “A Song for the Dead”, lasciando un’impressione indelebile sui presenti. (

La serata ha visto la partecipazione di circa seimila persone, confermando il successo dell’Ama Festival nella sua nuova sede. L’evento proseguirà fino a fine agosto, con artisti come Vampire Weekend, Anna, Capo Plaza, The Prodigy, Planet Funk e Franz Ferdinand. 

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