Il 27 giugno 1980, un aereo di linea della compagnia Itavia partito da Bologna e diretto a Palermo si è inabissato nel mare vicino a Ustica. A bordo c’erano 81 persone, tra passeggeri e membri dell’equipaggio, tutte disperse. L’incidente è avvenuto poco dopo le 21 e da subito sono iniziate le ricerche in mare, ma senza esito positivo.
Le indagini e le ipotesi sulla tragedia
Le indagini avviate subito dopo l’incidente si sono concentrate su diverse ipotesi, tra cui quella di un cedimento strutturale dell’aereo o di un’esplosione a bordo. Nel corso degli anni, però, si sono fatte strada anche altre teorie, come quella di un coinvolgimento militare o di uno scontro nei cieli. Le inchieste giudiziarie e parlamentari si sono susseguite ma non sono mai riuscite a chiarire completamente le responsabilità. La vicenda è stata definita da più parti come una delle più oscure della storia italiana recente.
Le dichiarazioni di Mattarella
In occasione dell’anniversario della tragedia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato: “La strage di 45 anni or sono nel cielo di Ustica ha impresso nella storia della Repubblica un segno doloroso e profondo che non potrà mai essere cancellato” ed è “stata una tragedia tra le più oscure e laceranti che hanno colpito il nostro Paese. La Repubblica non abbandona la ricerca della verità e sollecita la collaborazione di tutti coloro che, anche tra i Paesi amici, possono aiutarci a rispondere al bisogno di giustizia, che non si dissolve negli anni perché è parte del tessuto stesso della democrazia”.
Il ricordo delle vittime e la memoria pubblica
Ogni anno, in occasione dell’anniversario, vengono organizzate cerimonie e iniziative per ricordare le 81 persone scomparse. I familiari delle vittime continuano a chiedere giustizia e trasparenza sulle cause della tragedia. La memoria della strage di Ustica è mantenuta viva anche attraverso mostre, documentari e testimonianze raccolte negli anni. Il caso resta un punto di riferimento nel dibattito pubblico sulla trasparenza e sulla necessità di fare piena luce su eventi che hanno segnato la storia del Paese.