Ali Khamenei è riapparso in un video diffuso dalla tv di Stato iraniana dopo settimane di assenza. Nel suo discorso, il leader supremo ha parlato di un “duro schiaffo all’America” e ha dichiarato che l’Iran ha “trionfato” e “non ci arrenderemo mai”. Le sue parole arrivano in un momento di forte tensione tra Teheran e Washington.
Khamenei: “Abbiamo trionfato, non ci arrenderemo mai”
Nel video trasmesso dalla televisione iraniana, Khamenei ha detto: “Abbiamo dato un duro schiaffo all’America. Abbiamo trionfato, non ci arrenderemo mai”. Il leader supremo ha parlato davanti a una platea di funzionari e militari, secondo quanto riportato dalle fonti iraniane. Le sue dichiarazioni sono state accolte da applausi e slogan a sostegno della linea dura contro gli Stati Uniti. Il discorso di Khamenei sarebbe stato registrato nei giorni scorsi, ma la tv di Stato lo ha trasmesso solo oggi. Non sono stati forniti dettagli sulle condizioni di salute del leader iraniano, che era apparso raramente in pubblico nelle ultime settimane.
Le reazioni degli Stati Uniti
Dopo la diffusione del video, dagli Stati Uniti sono arrivati commenti critici. Un portavoce del Dipartimento di Stato ha dichiarato: “Khamenei vuole solo salvarsi la faccia”. Secondo alcune fonti americane, le parole del leader iraniano sarebbero un tentativo di rafforzare la sua posizione interna dopo le recenti tensioni con Washington. Le autorità statunitensi non hanno rilasciato ulteriori commenti ufficiali sulle dichiarazioni di Khamenei, ma fonti diplomatiche sottolineano che la situazione resta tesa e che gli Stati Uniti continuano a monitorare gli sviluppi.
Il contesto internazionale
Il discorso di Khamenei arriva in un momento di forte pressione internazionale sull’Iran. La riapparizione del leader supremo sarebbe stata organizzata per mostrare unità e determinazione di fronte alle critiche occidentali. In Iran, i media hanno dato grande risalto alle parole di Khamenei, sottolineando il sostegno popolare alla sua linea. Nel frattempo, la comunità internazionale osserva con attenzione le mosse di Teheran e le possibili reazioni degli Stati Uniti.
