Missili lanciati dall’Iran hanno colpito Israele, interessando le città di Tel Aviv, Haifa e Gerusalemme. L’attacco ha provocato danni a edifici e infrastrutture, mentre la popolazione si è rifugiata nei bunker. Le immagini diffuse mostrano colonne di fumo e strade deserte nelle aree colpite.
Missili su Tel Aviv, Haifa e Gerusalemme
Nella notte sono stati segnalati diversi lanci di missili che hanno raggiunto Tel Aviv, Haifa e Gerusalemme. Le sirene di allarme hanno suonato a lungo e, secondo alcune testimonianze raccolte da Repubblica, “la gente correva nei rifugi, c’era panico ovunque”. Le foto pubblicate mostrano danni a veicoli e finestre infrante. Alcune fonti riferiscono che almeno due edifici residenziali a Tel Aviv sarebbero stati colpiti direttamente, mentre a Haifa sono state segnalate esplosioni vicino al porto. A Gerusalemme i missili avrebbero colpito la periferia sud della città.
Reazioni e risposte delle autorità israeliane
Le autorità israeliane hanno dichiarato di aver attivato immediatamente le difese aeree. L’esercito ha affermato: “Abbiamo intercettato la maggior parte dei missili, ma alcuni hanno raggiunto i loro obiettivi”. Il portavoce militare ha aggiunto: “Stiamo valutando l’entità dei danni e fornendo assistenza alla popolazione colpita”. Le forze di sicurezza hanno chiesto ai cittadini di rimanere nei rifugi fino a nuovo ordine. Sono state chiuse temporaneamente le principali arterie stradali nelle città coinvolte.
Testimonianze dalla popolazione
Dalle testimonianze raccolte emerge un clima di paura e incertezza. Un residente di Tel Aviv ha raccontato: “Abbiamo sentito un boato fortissimo, poi le sirene. Siamo corsi nel rifugio con i bambini”. A Gerusalemme, una donna ha detto: “Non sapevamo cosa stesse succedendo, abbiamo visto il cielo illuminarsi”. Le immagini diffuse sui social mostrano persone accalcate nei rifugi e squadre di soccorso al lavoro tra le macerie. Ci sarebbero feriti, ma non è stato ancora diffuso un bilancio ufficiale.