Martina Maggiore, ex fidanzata di Cesare Cremonini e ispiratrice del brano “Giovane Stupida”, è diventata protagonista di un video virale che la ritrae in lacrime mentre si allontana dallo stadio San Siro durante il concerto del cantautore bolognese, sopraffatta dall’emozione.
La loro relazione, durata dal 2018 al 2022, si è conclusa in modo turbolento, soprattutto per lei, ma con il tempo i rapporti sembrano essersi distesi. In un’intervista rilasciata a Gabriele Parpiglia per la sua newsletter, Martina ha dichiarato: “L’ho perdonato, e in realtà l’ho perdonato già dal momento in cui le nostre strade si sono separate”.
Parlando della scelta di assistere al concerto, Martina ha ripercorso quei primi anni insieme: “Cinque anni fa, nel 2018, quando ci siamo conosciuti, abbiamo fatto insieme i suoi primi stadi, ero esattamente di fianco a lui e mi ha fatto provare un po’ di malinconia; però poi ho realizzato dove ero a vederlo, in una postazione diversa e questo mi ha fatto anche capire quanto io sia stata anche coraggiosa ad andare lì ad assisterlo e a vederlo con occhi diversi, con occhi che comunque sanno di amore perché quell’amore rimane, quell’amore va oltre al dolore”.
Non ha dubbi sul valore di quell’amore: “È un sentimento che ti fa comprendere quanto sia stato importante, quante esperienze abbiamo condiviso e quanto fosse tutto sincero. Sono ricordi che restano dentro per tutta la vita. E alla fine quindi mi sono chiesta ‘ma perché non assistere e non vedere una persona che è stata realmente tanto importante nella tua vita e realmente tanto forte? Perché non donargli una presenza concreta, perché non farlo?
Conclude con una riflessione profonda: “Ormai non è più dolore, ma dolcezza, un sentimento che conserverò per sempre. Come si dice, il primo amore non si dimentica mai, e c’è una bellezza immensa in questo. Sono fiera di essere andata, di aver mostrato la mia vulnerabilità, perché non è giusto nascondere le emozioni o indossare sempre una corazza. La vera ricchezza è mostrarsi per quello che si è, senza paura”.
