Il giuramento dei cardinali
Il 7 maggio inizierà il conclave per l’elezione del nuovo Papa, un evento che si terrà nella storica Cappella Sistina. I cardinali elettori, provenienti da tutto il mondo, si riuniranno per adempiere a uno dei compiti più sacri della Chiesa cattolica. Prima di iniziare le votazioni, i cardinali dovranno prestare un solenne giuramento di segretezza. Questo giuramento è fondamentale per garantire che le discussioni e le decisioni prese all’interno della Cappella rimangano riservate. "Prometto e giuro di mantenere segreto tutto ciò che in qualsiasi modo riguarda l’elezione del Sommo Pontefice", recita il testo del giuramento che ogni cardinale pronuncerà.
Le votazioni e il processo di scrutinio
Una volta prestato il giuramento, i cardinali procederanno con le votazioni. Ogni giorno sono previste fino a quattro votazioni: due al mattino e due al pomeriggio. Durante queste sessioni, i cardinali esprimono il loro voto in segreto, scrivendo il nome del candidato prescelto su una scheda. Le schede vengono poi raccolte e bruciate, producendo il famoso fumo bianco o nero che segnala al mondo esterno l’esito delle votazioni. Il fumo bianco indica che un nuovo Papa è stato eletto, mentre il fumo nero segnala che non è stata raggiunta una decisione.
La chiusura della Cappella Sistina e le aspettative
Secondo alcune fonti, la Cappella Sistina sarà chiusa al pubblico a partire dal 7 maggio per consentire lo svolgimento del conclave in totale riservatezza. Questo evento è atteso con grande interesse non solo dai fedeli, ma anche da osservatori di tutto il mondo. La scelta del nuovo Papa è un momento cruciale per la Chiesa cattolica, e l’attenzione è alta su chi sarà il successore di Papa Francesco. Tra i cardinali elettori, si vocifera che il cardinale Becciu potrebbe fare un passo indietro, ma non ci sono conferme ufficiali al riguardo. L’attesa è palpabile e il mondo intero guarda con attenzione a questo importante evento.
